'Frattura del terzo prossimale diafisario del perone destro, che non necessita di correzione chirurgica, ma di trattamento esclusivamente conservativo'. Una diagnosi, quella per Matteo Brighi, che somiglia ad una sentenza. Dopo tanta panchina, la squalifica di De Rossi per tre giornate dopo la gomitata rifilata a Bentivoglio nella trasferta di Bari, aveva permesso al centrocampista di tornare titolare. Tre giornate per dimostrare sia a Montella che alla nuova proprietà di essere uno di quegli elementi dai quali ripartire per costruire la Roma del futuro.

E invece, dopo nemmeno 20 minuti di gioco, l'infortunio. Brighi ha provato a resistere al dolore. Poi, dopo un nuovo contrasto con Ibrahimovic, si è accasciato al suolo e ha chiesto il cambio. Dopo gli esami strumentali effettuati al Policlino Gemelli, il responso che fa calare in anticipo il sipario sulla sua stagione. Ad annunciarlo il club con una nota attraverso il sito ufficiale. Scongiurata comunque l'ipotesi di un'operazione chirurgica, ma per il recupero ci vorranno almeno due mesi. Quando Brighi tornerà disponibile, la Roma avrà già iniziato il suo ritiro in vista della prossima stagione.

(Il Messaggero)