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Roma, Bove svela come è stato preso: 'Non avevo capito che c'era una seconda parte del provino, ero al mare'
"La storia del mio arrivo in giallorosso è qualcosa di stupendo. Praticamente mi presento ai provini, senza sapere che i test sono due. Il primo consiste in una partita con i ragazzi in prova, il secondo in un match con il gruppo squadra già formato. Faccio il primo provino ed essendo estate, parto in vacanza con la mia famiglia. Qualche giorno dopo i miei genitori ricevono una chiamata: «Ma dov’è vostro figlio? Lo stiamo aspettando per iniziare». Ehm… ero al mare, non avevo capito. Pensai: «Vabbè, è finito tutto. Il sogno è svanito, potranno mai prendere uno che non si presenta ai provini?». Non demordo: la Roma organizza i campus estivi e decido di iscrivermi con qualche amico. Ci sono gli osservatori, e c’è anche Bruno Conti. Che appena mi vede in fila per compilare l’iscrizione, mi dice: «Ma te che ci fai qui?». E io balbetto: «Eeeh, voglio partecipare ai campus». La sua risposta mi lascia senza parole: «Ma quale campus, guarda che sei già stato preso! Tra qualche giorno inizi con il gruppo dei 2002». E io che ci ero andato solo per divertirmi".