Roma, Bojan in ritiro:|Ma con il Barcellona
Bojan Krkic dovrà cambiare la foto screen del suo cellulare. Per ora. Al posto della Sud dell’Olimpico, piazzata lì un paio di settimane fa, dovrebbe (ri)mettere il Camp Nou o il settore più acceso dei tifosi del Barça. Questo perché il talentino spagnolo compare nella lista dei convocati di Pep Guardiola, domani sosterrà le visite mediche per poi mettersi a disposizione del suo allenatore e cominciare il pre ritiro con la maglia blaugrana. Ma come: non è un giocatore della Roma, come ampiamente fatto intendere nei giorni passati dal ds Sabatini? La risposta è semplice: le carte dicono che Bojan è ancora un calciatore del Barça. E quindi? Qualcosa non quadra. Quadrerà a breve, assicurano da Trigoria. Intanto, però, resta in piedi l’amarezza di aver in mano un calciatore e non averlo a disposizione. Bojan - era stato riferito dal padre e non solo - avrebbe dovuto fare le vacanze prima di mettersi a disposizione della Roma, ne ha fatte un po’, non tantissime e non tutte, ma adesso è ancora al Barcellona. Che non lo molla finché non si metterà nero su bianco. E per ora siamo all’accordo con il calciatore e una mezza linea di intesa sul prestito con il Barcellona. Ecco perché la Roma non lo ha potuto annunciare né lo ha convocato per Riscone di Brunico. Insomma, ad oggi Bojan non è tesserabile in giallorosso.
La Roma che dice? Che verrà tesserato, senza alcun dubbio, e anche a breve. Alcuni documenti devono essere perfezionati, questione di cavilli. In Spagna sostengono addirittura che Bojan sia stato trattenuto in attesa che si definisca la querelle con l’Udinese per Alexis Sanchez. Ma se alla fine il cileno non dovesse andare al Barça, resterebbe Bojan? Non può essere così. I documenti da sistemare non sono altro che i dettagli di una trattativa estenuante sul prestito. Bojan arriverà, ma ancora non si sa come. Si discute sulle modalità di pagamento e sul tipo di accordo tra Barça e Roma, si tira sul prezzo in poche parole. I blaugrana non vogliono perdere il calciatore e quindi cercano di tutelarsi attraverso il controriscatto o in realtà il riacquisto. Dunque, si sta cercando di definire le cifre che la Roma prima, il Barça poi, dovranno pagare: sarà un prezzo se Bojan tornerà in Spagna dopo un anno, sarà un altro se lo riprenderà dopo due stagioni. A sentire la dirigenza giallorossa, tutto si sistemerà domani e il calciatore - in base ad accordi che prenderà con Luis Enrique - potrà essere a disposizione già da metà settimana prossima. Non è escluso che il ds Sabatini e/o l’ad Fenucci vadano a Barcellona per sistemare il tutto. Tutto sistemato invece per un altro spagnolo, José Angel Valdes: sarà a Riscone il 21. Ora resta da capire quali saranno gli altri difensori in arrivo. Ma prima di tutto saranno da valutare bene le cessioni (in base alle offerte) per poter fare un mercato migliore da qui in avanti. Quanto al portiere, Kameni viene tenuto in stand-by (e l’Espanyol intanto gli riaffida la maglia numero 1) in attesa di Stekelenburg, che nessuno della Roma ha dato per perso, nonostante le dichiarazioni del suo tecnico Frank De Boer, secondo il quale «Maarten sarà il nostro capitano nella prossima stagione». Riassumendo: arriverà l’olandese o il camerunense, non entrambi. Il secondo per adesso è Curci, il terzo Lobont. Manca il primo, e non è poco. Per la difesa siamo a Heinze e Silvestre, per i quali bisognerà aspettare qualche giorno ancora. Le offerte sono state lanciate, si attendono risposte dall’ex Marsiglia e dal Catania. Capitolo cessioni: come detto, la Roma sta valutando offerte e sensazioni dei potenziali partenti. Per Vucinic ci sono Juve, Tottenham e Bayern Monaco, per Menez il Marsiglia. Con Barusso non è stato trovato l’accordo sulla buonuscita quindi al momento rimane a Trigoria, gli è stata proposta una sistemazione in B, ma non ha accettato. Infine, De Rossi, l’unico per il quale molte squadre farebbero follie. Ma la Roma ancora pensa che la vera follia sia cederlo adesso. La seconda follia, non rinnovargli il contratto. Il rischio follia è alto.