Calafiori fa arrabbiare la Roma: intrigo che coinvolge Basilea e Bologna

Matteo Palmisano
4 ore fa
7

In estate il trasferimento di Riccardo Calafiori dal Bologna all’Arsenal è stato uno dei più chiacchierati dell’intera sessione di calciomercato. Il giocatore, reduce da una grande stagione e tra i migliori della Nazionale all’Europeo, è stato pagato 50 milioni dai Gunners, con una percentuale che è andata anche al Basilea, la sua precedente squadra. Un’ulteriore percentuale, però, sembrerebbe spettare anche alla Roma e che gli svizzeri non hanno ancora versato.

PERCENTUALE - Facciamo un passo indietro. Nel 2023 il Bologna ha comprato Calafiori dal Basilea per 4 milioni più il 50% della futura plusvalenza: quest’estate, quindi, gi svizzeri hanno incassato 23,5 milioni dal trasferimento del difensore italiano all’Arsenal. E allora la Roma in che modo sarebbe coinvolta? Nel 2022 i giallorossi avevano venduto proprio Calafiori al Basilea per 1 milione più il 40% della rivendita, incassando la percentuale dopo la cessione del calciatore al Bologna per 4 milioni nel 2023.

SCONTRO LEGALE - È, però, in corso un braccio di ferro legale tra Roma e Basilea, come riporta Il Tempo. I giallorossi, infatti, per come è stipulato il contratto, ritengono che la percentuale vada pagata su ogni trasferimento di Calafiori e, in estate, tramite l’ufficio legale, hanno inviato una Pec alla società elvetica per chiedere il 40% dei 23,5 milioni incassati come percentuale dal Basilea.

INCASSO - A distanza di cinque mesi dal trasferimento, però, non c’è ancora il versamento. La Roma è convinta che le spettino i circa 9,4 milioni e che, quindi, questa battaglia legale si risolva in suo favore. Tutto, però, è ancora fermo ad agosto, alla Pec dei legali giallorossi a cui non è corrisposto il pagamento del Basilea.