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Roma, Barrack pronto a investire sullo stadio dei Friedkin
STADIO - Anche perché Barrack, scrive Il Messaggero, sta procedendo con l’intento di capire i margini per entrare nella questione ‘stadio’, non escludendo in futuro ulteriori scenari. Nel farlo, si è affidato a persone in loco, uomini di assoluta e comprovata fiducia con un passato anche a livello istituzionale, che stanno sondando per lui i possibili margini operativi. Contatti, quindi. Che hanno avuto un’accelerazione dopo l’assemblea straordinaria del 18 ottobre, svoltasi nello studio del notaio Luca Amato di Roma, alla presenza di Pietro Berardi, amministratore delegato del club giallorosso, controllato dall’unico socio Neep Roma holding, a sua volta posseduto dalla Romulus and Remus Investments lic, finanziaria di Dan Friedkin, e all’approvazione del nuovo statuto che ha trasformato la società calcistica da spa a srl (ossia il capitale da essere diviso per azioni ora lo è per quote). In questo contesto risalta l’articolo 6.5 dello statuto che prevede la possibilità che vengano create categorie di soci con relativi poteri, legate ad “argomenti”. E qui, il collegamento con il nuovo stadio e l’apertura a nuovi soci, per un investimento che si aggira intorno ai 600 milioni, viene automatico.