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Roma, Baldissoni: 'Al lavoro per cercare un main sponsor'
'Ho cominciato ad andare con papà allo stadio quando ancora non raggiungevo il metro e quindi entravo gratis, ho tanti ricordi: l'invasione di colori, rumori e di odori dello stadio fine anni '70, il rumore degli elicotteri sopra lo stadio, il caffè Borghetti strillato... - ha ricordato Baldissoni -. Sono esperienze che resteranno per sempre. Poi è un rito andare allo stadio: il pranzo da mamma, mio zio che arrivava a prenderci in macchina, stesso percorso, stessa sosta al bar. Fino a che non ho detto: vado in Curva Sud col motorino. Pallotta? L'atteggiamento che ha il presidente è chiaro: loro si sentono dei guardiani e custodi di un patrimonio collettivo, e interpretano il loro ruolo al servizio della tifoseria. Io ho cercato di dare testimonianza delle esigenze dei tifosi. Recentemente ho avuto una telefonata interessante con un ex ragazzo di Curva. Mi sta facendo i complimenti, riferendosi a una conversazione che ebbi con lui un anno fa: la percezione di quello che stavamo progettando allora si sta vedendo adesso. Obiettivi? Vincere è un incidente statistico, perché vince una squadra soltanto ogni anno, ma predisporci a competere per vincere è la nostra responsabilità. Roma regina del mercato? Le corone non contano nulla, contano i risultati in campo. La Roma essendo stata rilevata in condizioni di sbilancio rilevante tra costi e ricavi ha avviato un percorso di riduzione delle perdite, in un percorso di rientro di bilancio, pur aumentando la competitività tecnica'.