“Mi domando come una persona normodotata possa pensare che un calciatore possa preferire lo Swansea alla Roma.” Un quesito è la Marco De Marchi, agente di Borini, a chi ha messo in giro la voce – con tanto di virgolettato messo in bocca all’attaccante – della voglia del suo assistito di tornare Oltremanica. De Marchi tiene a precisare come sia stato proprio Borini a chiedergli di fare da cassa da risonanza al suo disappunto per ciò che è uscito nella giornata di ieri: “Con Fabio, di cui sono – queste le sue dichiarazioni a ForzaRoma.info - procuratore da una vita, mi confronto ogni giorno ed è stato proprio lui a chiedermi di controbattere a tutte le falsità e cattiverie, fatte uscire da non si sa chi nella giornata di ieri. Swansea è stata una parentesi importante per il ragazzo, ma, come tutte le parentesi, è una storia chiusa. La frase “Un giorno forse tornerò” l’ha detta quando si è accomiatato dal club, dove è stato bene. Il suo unico obiettivo ora è recuperare al più presto per dare una mano alla squadra, specie in questo momento di difficoltà. Lui si sente già la Roma nel sangue, il suo unico pensiero, infatti, è fare bene per farsi riscattare dalla società. Fabio, per le caratteristiche che ha, è uno da Roma. Perché ha la cattiveria sportiva e la determinazione giusta per giocare nella Magica. Credo che, in questi primi mesi da romanista, Fabio abbia dimostrato quanto ci tiene a questa maglia e quanta voglia abbia di far parte della Roma per molto tempo. Abbiamo scelto la Roma, infatti, perché è un top club e perché siamo sicuri che sia perfetta per il suo essere giocatore. Non capisco il perché qualcuno abbia voluto mettere in giro tutte queste cattiverie.” L’ex terzino sia della Roma conferma, inoltre, come il suo giocatore si senta parte del progetto: “Si sente al 100% dentro quest’avventura e sta facendo di tutto per tornare al più presto in campo e rendersi utile alla causa. Perché per lui, ormai, la maglia della Roma è una seconda pelle.”

Evasa la pratica, De Marchi si sofferma a parlare del momento Roma e del prossimo Roma-Juventus, due squadre in cui militò da giocatore: “Il progetto Roma continua a piacermi. Ritengo che Luis Enrique sia un allenatore con delle ottime idee, che va supportato e a cui va dato il giusto tempo. So bene che in Italia i risultati siano fondamentali, ma penso che la Roma sia all’inizio di un percorso che la porterà in alto. Certo non stanno vivendo un momento particolarmente felice e oltretutto si troverà ad affrontare, da qui a Natale, squadre in formissima.” A cominciare dalla Juventus, sulla quale De Marchi esprime giudizi entusiastici: “Devo fare i complimenti alla società bianconera per aver scelto Conte, con cui ho giocato ai tempi della Juve. Antonio, oltre a essere un tecnico bravissimo, è uno che conosce a menadito la mentalità Juve e sa come trasmetterla ai giocatori. Non mi stupisce, quindi, che siano primi in classifica.” Non crede, però, che sarà così facile per i bianconeri passare all’Olimpico: “So cosa vuol dire giocare con la maglia della Roma davanti al pubblico dell’Olimpico. I tifosi giallorossi ti danno una carica pazzesca, soprattutto in partite come Roma-Juve, in cui ogni calciatore vorrebbe scendere in campo. Sarà una partita durissima sia per la Roma, perché la Juve vola in questo momento, sia per i bianconeri, perché mi aspetto una reazione d’orgoglio dei giallorossi.”

Postilla finale di de Marchi su due giocatori, di cui cura gli interessi in Italia, che pare possano interessare alla Roma: i fratelli de Jong: “Il mio ex compagno di squadra al Vitesse, Louis LaRoss, è il loro procuratore e mi ha dato mandato di proporli per l’Italia. Luke De Jong del Twente ha parecchi estimatori, soprattutto in Inghilterra, mentre per Sim De Jong attendo dei feedback da vari club in Italia.” Roma compresa, aggiungiamo noi.