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Roma, adrenalina da vittoria
Un’opportunità che, se sfruttata, avrebbe vanificato gli sforzi e tolto due punti alla classifica. Vista la palla sfilare al di là del palo alla destra di De Sanctis, ad esempio, De Rossi ha smoccolato contro tutto e tutti coloro che non avevano difeso come avrebbero dovuto. Benatia era intrattabile anche dopo che la vittoria era stata garantita dal triplice fischio e lo stesso De Sanctis, prima di andare a esultare sotto la curva, non aveva mancato di prendere da una parte un compagno che sbagliando una giocata facile facile in attacco aveva dato il la all’azione finale del Bologna. Adrenalina da vittoria, come detto. Buon segno, tutto questo. Perché certi segnali arrivano soltanto quando si è convinti di esser forti e che, perciò, è (sarebbe) assolutamente vietato sbagliare anche la minima mossa.
a prova che la Roma crede ancora profondamente nelle proprie possibilità, al di là del distacco dalla Juventus. Ragionano da grande squadra, gli uomini di Rudi Garcia, e per questo i chiarimenti sul campo dell’altra sera devono solo essere interpretati come la voglia di non molare e di migliorarsi continuamente. Solo che c’è stato ieri chi tutto questo non l’ha capito o ha fatto finta di non capirlo, al punto di creare le premesse per una lite tra Benatia e Nainggolan, peraltro legati da un’amicizia istantanea per via della lingua parlata, il francese. I due, e anche in questo caso c’è la tv a dimostrarlo, a fine partita hanno a lungo parlato, non discusso o litigato, eppure è venuta fuori la chiacchiera di una lite.