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Roma, Abraham: 'Dybala? Siamo due re, nessuna gelosia. Sogno lo scudetto e al ritorno in Premier non penso più'
CONTE - "Quando arrivò al Chelsea, ho avuto la fortuna di allenarmi con lui durante la preparazione estiva. Poi io sono andato a giocare in prestito, ma ho avuto il tempo di apprezzarlo. E’ un brav’uomo e un buon allenatore: del resto i numeri parlano per lui. Meglio lui o Mou? (Ride) Come fai a scegliere... Sono due ottimi professionisti e lo hanno dimostrato nelle loro carriere. Di Mourinho ho già parlato molte volte: è l’uomo in cui credo, è l’allenatore che mi ispira a dare il meglio".
OBIETTIVI PERSONALI - "Io penso a lavorare e a crescere. La scorsa stagione è stata buona ma l’obiettivo è fare in modo che la prossima sia anche migliore. Magari la migliore di sempre"
DYBALA - "A Paulo ho mandato un messaggio perché non mi aspettavo una cosa del genere. Davvero incredibile. Adesso aggiungo: è un privilegio per noi avere in squadra un giocatore di questo livello. Significa molto per i tifosi e significa moltissimo per noi, che stiamo costruendo un progetto tecnico di alto profilo. Gelosia? Ma no. Possono esserci due re, right?".
OBIETTIVO 4° POSTO - "Naturalmente. Vogliamo fare meglio della scorsa stagione e tornare tra le prime quattro. Dev’essere un obiettivo"
SOGNI - "E’ giusto che i tifosi sognino. Quanto a me, se dicessi che non punto a conquistare lo scudetto racconterei una bugia... Lo voglio io, lo vuole la squadra. Ma per farlo, occorre che tutti mettiamo sul campo il massimo delle nostre potenzialità. Poi faremo i conti: ho vinto l’anno scorso, come speravo, e voglio continuare a vincere".
RITORNO IN PREMIER - "Se ci penso ancora? No. Il primo giorno in cui sono arrivato alla Roma mi sono sentito a casa. Non ho fretta di tornare in Premier League perché qui posso esprimere il mio modo di giocare. In Italia mi sento felice sotto ogni aspetto. Mi creda: non penso al futuro, ma al presente. Mi concentro esclusivamente sulla stagione che sta per cominciare, perché voglio che sia anche più gratificante della prima che ho vissuto in Italia. Pentito di aver lasciato il Chelsea? Mai, nemmeno per un secondo. Scegliere la Roma è stata una delle decisioni più giuste che abbia preso in vita mia".