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Roma, Abraham: ‘Dal Chelsea mi dicono di tornare lì’
L’ITALIA - “Qui vivo un’esperienza, lontana da casa. Ho dovuto adattarmi e alcune volte sento ancora la mancanza della mia lingua. Ma mi piace imparare una nuova cultura un nuovo stile di vita. L’italiano? Potrei migliorare, ma sta andando bene. Dal primo giorno, i tifosi e chi lavora nel club mi hanno fatto sentire a casa“.
L’ARRIVO A ROMA - “Sarei dovuto atterrate in un aeroporto privato, ma quando sono sceso c’erano tantissimi tifosi che cantavano il mio nome. In quel momento ho capito che questo è il posto giusto per me“.
LA CITTA’ - “Qui sto vivendo un gran momento della mia vita A scuola mi piaceva la storia, conoscevo il Colosseo; ma vederlo dal vivo è pazzesco. Roma è uno dei posti migliori per chi vuole avvicinarsi a culture diverse. Lo stile di vita mi ha sorpreso: sapevo dell’amore degli italiani per il cibo e della loro passione, ma qui sono a un livello diverso. Ovunque ti daranno il miglior piatto che tu abbia mai mangiato. Si prendono cura di tutto ciò che fanno“.
CONFERENCE - “Credo che nessuno si aspettasse la vittoria finale. Quando sono arrivato avevo detto di voler vincere un trofeo qui, ma è stato inaspettato. Io voglio sempre vincere, anche in allenamento”.
CHELSEA - “Poco prima di lasciare il Chelsea ho parlato molto con Tomori, che era passato al Milan. Non credevamo a cosa stava succedendo: dopo un’intera vita al Chelsea stavamo partendo verso lo stesso campionato. Mi sentivo pronto a fare un passo in avanti nella mia carriera. Non volevo più essere considerato un giovane prodotto dall’Academy”.
EX COMPAGNI - “James mi dice sempre di tornare, siamo cresciuti tutti insieme io, lui, Mount, Rice, Nketiah e ci conosciamo ormai da anni. Sono contento di vedere quanto lontano siamo arrivati, abbiamo preso strade differenti ma condividiamo ancora questi ricordi”.
FUTURO - “La cosa più importante ora è che aspetto un figlio, poi in estate penserò dove andare. Ho sempre avuto il pallino dell’America, ma credo che sceglieremo un posto più adatto al bambino. Potrebbe essere l’anno più bello della mia vita, sarebbe bellissimo vincere ancora qualcosa con la Roma”.