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    Roma, 33 punti per sperare nel campionato dei 'ciapa no': i Friedkin non accetteranno un fallimento totale

    Roma, 33 punti per sperare nel campionato dei 'ciapa no': i Friedkin non accetteranno un fallimento totale

    • Mimmo Ferretti
    Nel campionato del “ciapa no”, che tutti aspetta e che a tutti sembra voler dare una chance, la Roma (Zaniolo in avvio in panchina, Zalewski in campo da titolare) prosegue il suo bizzarro percorso stagionale vincendo in casa dello Spezia (sesto successo esterno) grazie a un calcio di rigore realizzato da Abraham (gol n.19, per l'inglese) al minuto numero 99 (calcio in faccia di Maggiore a Zaniolo a due passi dalla linea bianca). Partita ricchissima di episodi, e di ogni tipo. Con l'arbitro Fabbri contestatissimo dal pubblico di casa, anche per il rosso a Amian (doppio giallo) alla fine del primo tempo.

    LA PARTITA - La Roma - difesa a tre, centrocampo a quattro e due rifinitori alle spalle della punta centrale – e Josè Mourinho in tribuna (squalificato: Salvatore Foti, mani ficcate perennemente in tasca, a sostituirlo) ha costruito quattro occasioni nei primi venti minuti di gioco senza riuscire a superare un ottimo Provedel (deviazione sul palo su turo di Pellegrini). Lo Spezia ha via via recuperato un po' le misure ma poi, a pochi secondi dalla fine della prima frazione, è rimasto in 10 per l'espulsione di Amian (doppio giallo). Roma con l'uomo in più per tutta la ripresa (subito dentro Zaniolo, fuori Mancini ammonito) e gara a senso unico: occasioni (palo di Cristante) e errori a raffica, dentro anche El Shaarawy e Shomurodov, altre strepitose parate di Provedel e, infine, il calcio di rigore da tre punti realizzato da Abraham in pienissimo recupero dopo il consulto al Var dell'arbitro Fabbri. E conseguente rabbia e polemiche nello spogliatoio dei padroni di casa, con Thiago Motta in testa.

    Archiviata la partita del “Picco”, alla Roma restano 33 punti per dare ancora un senso al proprio campionato. Il bilancio, in chiave Europa, vede la squadra di Josè Mourinho in ritardo sull'auspicata tabella di marcia con un gap di 6 lunghezze dalla Champions. Nella passata stagione, la Roma guidata da Paulo Fonseca chiuse al settimo posto (per miglior differenza reti nei confronti del Sassuolo) a 16 punti dalla quarta. Undici partite ancora da giocare per migliorare il rendimento dello scorso campionato e per regalare uno straccio di sorriso ai Friedkin. I quali continuano a non parlare e a metter soldi nelle casse della società. Nell'ultimo comunicato emesso dal club giallorosso si legge, ad esempio, che i texani nelle scorse settimane hanno versato altri 7.5 milioni di euro (a gennaio erano stati 25.8, a dicembre 15.8) per supportare “le esigenze di working capital” del gruppo. Tra acquisto delle quote e i successivi versamenti, i Friedkin nel giro di circa un anno e mezzo hanno già investito 541.5 milioni di euro: 199 milioni per l'acquisto del club e 342.5 per la gestione del club stesso. In sostanza, per le sole esigenze di capitale della Roma, Dan e Ryan hanno versato circa 612 mila euro al giorno. Complicato ipotizzare che possano accettare serenamente un fallimento totale sul piano europeo, che chiamerebbe in causa staff e squadra. Senza considerare quanto vale per una società sul piano economico- finanziario la qualificazione in Champions League: ossigeno puro, per tutti. Trentatrè punti per sperare, aspettando il Vitesse in Conference League.

    IL TABELLINO

    Spezia-Roma 0-1 

     
    Marcatore: rig. 51’ st Abraham
     

    Spezia  (4-2-3-1): Provedel, Amian, Erlic, Nikolaou, Reca, Sala (13’ Maggiore), Kiwior, Bastoni (18’ st Gyasi), Verde (1’ st Salva Ferrer), Agudelo Nzola. All. Motta.
    Roma (3-4-2-1): Rui Patricio; Mancini (1’ st Zaniolo), Smalling, Kumbulla, Karsdorp, Veretout (23’ st El Shaarawy), Cristante, Zalewski (35’ st Shomurodov), Pellegrini, Mkhitaryan (48’ st Bove), Abraham. All. Mourinho
    Arbitro: Michael Fabbri di Ravenna.
     
    Ammoniti: 30’ Agudelo (S), 39’ e 45’ Amian (S), 46’ Mancini (R), 19’ st Kumbulla (R), 41’ st Kiwior (S), 49’ st Zaniolo (R), 50’ st  Maggiore (S)

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