AFP/Getty Images
Roma, solo delusioni dal mercato: da Vermaelen a Grenier, quanti flop!
ACQUISTI DA INCUBO - In estate il mercato non ha riservato grandi soddisfazioni ai tifosi giallorossi che hanno visto sbarcare in sequenza giocatori come: Mario Rui, Juan Jesus, Gerson e Vermaelen, il tutto mentre a Torino presentavano Pjanic ed Higuain. Una differenza sostanziale dal punto di vista tecnico che sta facendo la differenza in campionato; la realtà dei fatti è che la Roma non è riuscita ad innalzare il tasso tecnico né della formazione titolare né tantomeno della panchina, che resta il vero ago della bilancia in una stagione lunga e densa di eventi. Vermaelen si è rivelato un flop totale, Mario Rui, complice anche un infortunio, non è mai stato una risorsa per Spalletti, Juan Jesus ha confermato anche in giallorosso tutte le lacune già messe in evidenza all'Inter, Gerson si è dimostrato ancora acerbo per un campionato tattico come quello italiano e Grenier è rimasto un oggetto misterioso al quale non è mai stato concesso spazio. Tutti acquisti che, se confrontati con quelli della Juventus, hanno fatto la differenza in negativo nella corsa allo scudetto.
JUVE LONTANA - E gli acquisti, più o meno positivi, di Bruno Peres, Fazio ed Emerson Palmieri non bastano a rendere meno negativo il bilancio del mercato degli ultimi mesi. A tutto questo va aggiunta anche la cessione di Miralem Pjanic, proprio alla Juventus, che ha privato la rosa di una pedina fondamentale, ed ha fornito una chiave tattica e tecnica importante alla diretta rivale in campionato. Ed ora, nella fase più delicata della stagione, appare chiaro che la rosa della Roma non è attrezzata per poter competere su tre fronti; le alternative di livello mancano e la lista di fallimenti è sempre più lunga. Spalletti si trova a dover far fronte ad una situazione di carenza figlia di scelte di mercato non all'altezza. E i molteplici flop inanellati dalla dirigenza sono sotto gli occhi di tutti: la differenza tra Roma e Juventus sta tutta nel mercato, con i giallorossi che sono stati a guardare mentre la Vecchia Signora indossava la corona di regina del mercato, e staranno a guardare anche quando i bianconeri si cuciranno il tricolore sul petto per la sesta volta consecutiva.