Rolando Bianchi:| Offerta dalla Scozia
Il mese che deciderà il destino di Bianchi e Ogbonna.
Il paradosso del Toro: può solo indebolirsi.
Hanno scelto la strada del silenzio, ma radiomercato parla sempre di loro. Angelo Ogbonna e Rolando Bianchi rischiano di essere fino alla fine di agosto il tormentone granata più grande. Un vero paradosso, per Giampiero Ventura, che è tornato da Sappada con la consapevolezza di avere un squadra già quadrata e oggi riparte per il collaudo definitivo di Omegna con il rischio di perdere i pezzi più pregiati: Bianchi ha superato i 100 gol da professionista, Ogbonna è reduce anche da una chiamata in Nazionale con Prandelli.
L'inizio del film è nuovo e incoraggiante, in controtendenza rispetto alle abitudini del Torino. L'allenatore ha avuto ciò che voleva a tempo di record, la squadra ha risposto sul campo in modo convincente (tre vittorie, più il pareggio con la Fiorentina) e i nuovi si sono integrati bene. Ma il finale della storia è ancora tutto da scrivere: il Toro rischia di essersi scoperto forte troppo presto. Alla fine del mercato mancano ventinove giorni nei quali Ventura ha molto da perdere (capitano e vice) e qualcosa da guadagnare (Gazzi e Alvarez).
A tenere banco è sempre il futuro di Bianchi e Ogbonna. Non sono bastati 55 giorni (dalla presentazione del nuovo tecnico) per risolvere i rebus. Ventura spera di averli ancora una stagione, Cairo li ha blindati («A questo punto me li tengo stretti»), ma la verità è che le possibilità che vengano ceduti restano alte. E se succede nei tempi sbagliati, il Toro si troverebbe in evidente difficoltà. Nel gran premio delle preferenze, ieri ha primeggiato Bianchi. Dietro l'offerta del Celtic, esiste l'interesse di altri club stranieri e italiani. Rolando preferirebbe eventualmente una soluzione «interna», ma da parte del capitano granata non esiste alcuna preclusione verso una soluzione estera. Come dimostra il passato, e non solo l'avventura al Manchester City.
L'anno scorso, infatti, Cairo ne stoppò in extremis la cessione allo Schalke 04 (con il quale Bianchi aveva trovato un ingaggio di tre milioni a stagione) chiedendo 15 milioni: adesso Bianchi vale meno. Può finire alla Fiorentina o al Palermo, ma il suo sogno rimane il Napoli. La priorità è fare in fretta per mettere le mani sul sostituto: si pensa a Cacia (Lecce) e Mastronunzio (Siena). Sarebbe ancora più difficile riparare alla partenza di Ogbonna, ma alla fine il Torino potrebbe optare per una soluzione interna, il neo acquisto Glik subito titolare con Di Cesare: la sensazione resterebbe quella di una difesa ridimensionata. Sul neo azzurro c'è la fila, ma la richiesta di Cairo di oltre 15 milioni ha gelato tutti, a cominciare da Roma e Milan. L'unica certezza è l'addio di Rubin, direzione Parma o Cesena. Il suo posto sarà preso dal 34enne ex Bari Alessandro Parisi: per lui è pronto un annuale da 150 mila euro.