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Rodrigo Caio, quanti ostacoli: il Milan rilancia. E la famiglia valuta il blitz
TUTTI GLI OSTACOLI – La concorrenza è il primo problema di questa operazione. Rodrigo si è messo in mostra anche alle Olimpiadi, ha gli occhi addosso dalla Germania fino alla Spagna, col Valencia in primis oltre al Siviglia. Persino il Napoli ci ha provato appena ha temuto che potesse saltare Maksimovic. E adesso il passaporto comunitario preso da Rodrigo Caio facilita ogni operazione. C’è di più: la concorrenza è ricca e fa salire il prezzo, il Milan cinese farà i suoi tentativi e sta già lavorando da tempo sull’entourage di questo difensore. Ma il San Paolo non ha bisogno di vendere, quest’anno ha i conti in regola e per questo ha potuto permettersi di rifiutare tutte le offerte. La valutazione parte da 15/16 milioni e non scende, può solo aumentare da qui a gennaio. Un problema in più di un’operazione complessa.
IL RILANCIO DEL MILAN – Il Milan lo sa, sta provando a convincere il giocatore col nuovo progetto cinese e un ingaggio importante: il Siviglia ha proposto 2,5 milioni nel mese scorso a Rodrigo Caio, i rossoneri andranno anche oltre con i bonus. L’idea è quella di ottenere prima possibile il sì del giocatore all’eventuale contratto, dopo il gradimento di massima già arrivato nelle settimane scorse. Può essere un fattore importante per anticipare altri club. E in questo senso, c’è l’idea di un viaggio della famiglia del giocatore entro novembre in Italia: Celso, papà del ragazzo, ci sta pensando per prendere una decisione con massima certezza. Ma bisognerà poi eventualmente chiudere col San Paolo, che vuole tanti soldi e non accetta prestiti con obbligo di riscatto, questa la posizione attuale. Si troverà un accordo? Affare difficile, il Milan ci prova. Rodrigo Caio è uno dei primi obiettivi rossoneri della nuova era cinese.