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Rocchi dà ragione alla Sampdoria: espulsione Niang sbagliata, ma la squalifica resta
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Rocchi si è presentato all'incontro con l'ex collega direttore di gara Riccardo Pinzani, delegato ai rapporti con i club di A e B, e ha analizzato grazie ad una cinquantina di clip varie situazioni, falli e utilizzo Var. Ad esempio, è stata mostrata l'espulsione rimediata da Akinsanmiro contro il Palermo, giudicata sacrosanta in quanto fallo da ultimo uomo che soddisfava tutti i requisiti del "negare la segnatura di una rete o un'evidente occasione di segnare una rete".
Al termine dell'incontro, nello spazio per le domande, la Sampdoria ha preso la parola chiedendo a Rocchi un commento sull'espulsione di Niang, precisando di ritenere l'arbitro Marinelli minimamente responsabile perché ingannato dalla simulazione di Meroni. L'ex arbitro, che lunedì ha toccato l'argomento direttamente con Marinelli, secondo Il Secolo XIX avrebbe dato una risposta molto breve: l'ammonizione è stata sbagliata, l'errore dell'arbitro è da stigmatizzare ma il direttore di gara è stato tratto in inganno dalla simulazione del giocatore della Reggiana.
Toccato anche l'argomento Var: Rocchi ha espresso le perplessità legate ad alcune difficoltà, perché a quel punto si dovrebbe estendere l'utilizzo dello strumento ad ogni giallo, non solo al primo. L'esempio è semplice: se fosse sbagliato il primo, e non il secondo? Comunque, l'ammissione di Rocchi è una magra consolazione per la Samp: la squalifica resterà, e il Doria affronterà il Frosinone in uno scontro diretto per la salvezza senza il suo uomo più importante.
Commenti
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Un regolamento da mentecatti.