La Fiorentina ricomincia da Jovetic e da una nuova consapevolezza. Dopo due mesi di lavoro Delio Rossi ha stravolto la squadra, le ha dato un nuovo assetto tattico e una nuova mentalità. Ma, soprattutto, ha ricostruito intorno al gruppo un'idea di gioco. E la vittoria di Novara, seppure contro una squadra modestissima, ha dato buone indicazioni sul tipo di percorso intrapreso. La Fiorentina di oggi non è più la squadra sfacciata e sfrontata che aveva allestito Mihajlovic, peraltro con risultati deludenti, ma un gruppo solido, che sa fare calcio e che, particolare non da poco, corre pochissimi rischi. Difesa a tre e centrocampo a cinque. Si può giocare sui numeri, ma la sostanza è che lì dietro la squadra di Rossi adesso riesce a dare maggiore copertura a Boruc. Perché alla resa dei conti i due centrocampisti esterni in fase difensiva diventano due terzini, quindi la difesa passa da tre a cinque.

Una cosetta da niente, un particolare che però sta facendo la differenza. Anche perché i due esterni-terzini sono gente che corre, quindi fino a quando hanno fiato possono dare una mano suia in fase di contenimento che in fase di impostazione. E non è poco. Anche perché questo permette a Montolivo, tanto per fare un esempio, di giocare con maggiore libertà e arrivare più facilmente in zona gol (vedi Novara), e a Behrami di non dover rincorrere tutti gli avversari, quindi di conservare un po' di lucudità in più. Senza contare che lì in mezzo Rossi ha aggiunto la fisicità di Salifu, un ragazzo che promette bene. Come Nastasic in difesa. Tutto nuovo anche l'attacco, dove in questo momento la Fiorentina non ha un centravanti vero. Dopo l'addio di Gilardino c'è un vuoto da riempire, ma non è un problema. Non nell'immediato. A Novara, Rossi ha sperimentato la coppia Jovetic-Ljajic ed è andata bene.

Due giocatori di movimento che non danno punti di riferimento. Soprattutto Jovetic, anima e cuore del nuovo progetto e della Fiorentina. Due gol per lui a Novara, bellissimo il secondo, ma soprattutto una prestazione da fuoriclasse. Talento, senso del gol e responsabilità, Jovetic è la nuova frontiera del calcio viola. Tutto nella Fiorentina viene fatto per esaltare le sue qualità. Anche la scelta del nuovo centravanti sarà fatta seguendo questa logica. Intanto Rossi si prepara ad affrontare la coppa Italia, mercoledì contro la Roma. Sfida tosta, ma per la Fiorentina quella è l'unica strada rimasta per arrivare in Europa.

(La Repubblica - Edizione Firenze)