'Ne ho viste tante, in carriera, di partite dove attacchi per novanta minuti e poi alla fine vieni beffato. Succede quando una squadra, come la Fiorentina, spende moltissimo in termini di energie fisiche e psicologiche, e poi inevitabilmente cade nel momento in cui esaurisce di tali forze. E' accaduto anche contro la Roma, e adesso la squadra giallorossa, fra le più in forma di questa ultima parte di stagione, si gioca la grande chance di risalire quantomeno al quarto posto, che, visto come era la classifica a inizio 2013, sarebbe già un grande successo'. L'ex attaccante di Juventus e Inter Roberto Boninsegna ai microfoni di Calciomercato.com torna sull'anticipo dello scorso sabato fra viola e giallorossi.

'Il dominio dei gigliati è stato netto, talmente schiacciante che è stato un vero peccato che non si sia concretizzato con almeno una rete di vantaggio - ha aggiunto l'ex bomber -. Credo purtroppo che mai come contro la Roma la squadra di Montella abbia pagato l'assenza di un vero uomo d'area di rigore. Perchè la fortuna non l'acquisti sul mercato ma un attaccante che sappia finalizzare la grande mole di gioco che oggi fa la Fiorentina, sì. Purtroppo Jovetic mi pare fuori dal progetto tattico. Forse è frastornato anche dalle voci di mercato, forse in quella zona centrale del tridente offensivo non si sente a suo agio. Sta di fatto che è avulso dalla manovra, pur non risparmiandosi. Lui come caratteristiche cerca sempre di venir fuori dall'area di rigore per cercare poi l'uno-due. Cosa che invece una punta centrale non deve fare. Gioca troppo spalle alla porta e lontano dalla finalizzazione. In un momento di sconforto come penso ci possa essere dopo la sconfitta contro la Roma, permettetemi però di fare un elogio particolare ad un elemento come David Pizarro. E' sempre un piacere vederlo giocare, e credo che rimanga una delle poche certezze di questo campionato di serie A'.