Robben-Juve, tutti i dubbi di Conte
Piace, eccome se piace. Arjen Robben è molto più che un "buon giocatore" per la Juventus. E' un obiettivo, concreto, per la prossima finestra di mercato. Paratici l'ha visto e rivisto durante Bayern Monaco-Barcellona, intermediari e 007 bianconeri stanno cercando di capire se ci sia o meno la possibilità di portarlo in Italia. Il problema non sta tanto nella volontà del club tedesco di trattenerlo, Guardiola ha già fatto sapere che l'ala olandese non è una priorità, ma nelle cifre folli che ruotano intorno a lui, tra cartellino e ingaggio. Robben è stato acquistato, ne 2009, dal Real Madrid per 25 milioni di euro e ora ne costa almeno 15, e dopo il rinnovo con il Bayern Monaco fino al 2015, arrivato 13 mesi fa, guadagna circa 5 milioni di euro a stagione. Portarlo a Torino sarebbe un'operazione, tra acquisto e stipendio, di almeno 45 milioni di euro.
Troppi per il calcio italiano, troppi per la Juventus, che ha un budget per un grande colpo e vuole pensarci bene prima spendere tutto. I maggiori dubbi di Conte e Co. non prendono in considerazione le qualità del giocatore, che quando è al 100% è tra i primi cinque al mondo, ma il suo stato fisico. Robben in due anni a Madrid ha giocato la metà delle partite ufficiali, a Monaco di Baviera, considerando tutte le competizioni, in quattro stagioni ha raccolto solo 114 presenze. Acquistarlo vuol dire rischiare. Soprannominato il "Campione di Cristallo", lo scorso ottobre l'olandese si era sfogato alla stampa tedesca, dopo l'ennesimo infortunio: "Ho pensato spesso di smettere. E' un pensiero che mi ossessiona, e non da ora. La lista degli infortuni inizia a essere lunga e ciò mi rende triste". La Juventus è avvisata.