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Rizzoli: 'Gli arbitri non sono presuntuosi, ascoltano sempre il Var. In Inter-Parma c'era rigore su Perisic, che errori in Milan-Roma'
INTER-PARMA, TRATTENUTA SU PERISIC - "Non parliamo dei singoli, poi toccherà a me capire e valutare. In questo caso c'è un rigore da punire. Se un difensore usa le braccia per recuperare e lo fa in maniera fallosa è rigore. Il Var deve intervenire nelle situazioni oggettive, qui c'è la dinamica e le braccia sono sopra le spalle, il difensore impedisce all'attaccante di saltare. Il Var doveva intervenire. Questo è un errore individuale".
NESSUNA PRESUNZIONE - "Nessun arbitro vuole fare presuntuoso, Var e arbitri vogliono prendere sempre la decisione giusta. In questo caso al Var sono andati alla ricerca di un dettaglio, dovevano consigliare all'arbitro di andare "on field review". E' possibile che il Var consigli all'arbitro di andare a rivedere tutto e l'arbitro dice no? No, non è credibile. Se il Var consiglia di andare a rivedere un episodio, di andare "on field on review", l'arbitro ci va sempre. In Inter-Parma, il mancato rigore di Perisic, ci sono due errori, del Var e dell'arbitro. L'arbitro se si rende conto di avere un dubbio può chiedere al Var di poter rivedere quello che è successo".
LA FIGURA DI ROCCHI - "Rocchi non è stato ancora presentato in Lega? La Lega ha mandato un fax, una mail, a tutti i club. E' un ruolo ufficiale al 100%, settimana scorsa è stata con la Sampdoria, questa settimana andrà a trovare il Milan. Rocchi ha parlato con Ausilio, non c'è stata ancora l'occasione con l'Inter anche per il periodo difficile legato al Covid. Quello di Rocchi è un ruolo federale, non è dell'AIA. E' importante fare chiarezza, dove le cose sono fatte bene e dove sono fatte male. Rocchi ufficio reclami? No, non lo è. E' solo un modo per conoscere meglio le prospettive diverse, parlando, comunicando e confrontandoci si può migliorare".
MILAN-ROMA, FALLO DI BENNACER SU PEDRO - "In quel caso è l'attaccante che crea il contatto, Bennacer anticipa la posizione in maniera corretta. L'arbitro fa una valutazione sbagliata, doveva intervenire il Var. L'arbitro in quel caso è stato impegnato più a gestire le proteste che a parlare con il Var. Questo allunga i tempi di analisi".
MILAN-ROMA, FALLO DI MANCINI SU CALHANOGLU - "Era un contatto di gioco, una dinamica normale. Se il difensore non colpisce l'attaccante mentre calcia difficilmente può esserci rigore. Qui il Var doveva intervenire. Non bisogna dimenticare che il calcio è uno sport di contatto. In questo caso è stata una compensazione per il contatto Bennacer-Pedro? Assolutamente no, non può essere credibile un pensiero del genere".
JUVE-VERONA, CONTATTO FARAONI-BERNARDESCHI - "Se un arbitro va troppe volte al Var pesa nel giudizio generale e nella sua valutazione? Inciderebbe di più se, in cinque errori, non va a vedere nemmeno un episodio. Se l'arbitro ha visto un episodio e il Var gli ripropone le stesse immagini, la sua stessa visuale, l'arbitro conferma la sua decisione. Il Var deve trovare altre immagini. La trattenuta di Faraoni a Bernardeschi durante Juventus-Verona? L'arbitro l'ha valutata come un contatto di gioco. In questa stagione sono stati concessi 23 rigori, di cui 6 col VAR e due revocati. Peccato per i tre errori dell’ultima settimana…(in Inter-Parma e in Mian-Roma ndr)".
TORINO-LAZIO, FALLO DI MANO DI NKOULOU - "L'arbitro ha visto il tocco del difensore con il braccio destro, in quel caso non era rigore, il Var gli ha fatto notare che il tocco era con il braccio sinistro, a quel punto è giusta la segnalazione e l'assegnazione del penalty".
FUORIGIOCO - "Quando c'è una scarpa in offside parliamo di almeno 30 centimetri, non di pochi centimetri e millimetri. Se c'è spazio tra le linee, quella rossa e quella blu, che vedete proiettate, parliamo almeno di 10 centimetri di fuorigioco. Quando le linee blu e rosse che vedete in tv si sovrappongono, il calciatore non è in offside. Il termine tolleranza quando si parla di tecnologia è sbagliato".