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  • Rivoluzione Serie A: 120 milioni l'anno a chi schiera più giovani del vivaio

    Rivoluzione Serie A: 120 milioni l'anno a chi schiera più giovani del vivaio

    Largo ai giovani in Serie A, ora il anche il nuovo governo interviene con una modifica alla Legge Melandri destinata a favorire le società che daranno più spazio ai giovani prodotti dei propri vivai. La norma, inserita da Giancarlo Giorgetti nella legge di bilancio in approvazione in Parlamento, prevede infatti che il 10% dei ricavi da diritti tv vada ripartito tra i club in base ai "minuti giocati negli ultimi tre campionati da giocatori cresciuti nei settori giovanili italiani, di età compresa tra i 15 e i 21 anni, e che siano stati tesserati per l’attuale società almeno per tre interi campionati di A".

    CIFRE - Il 10% di 1,2 miliardi di euro a stagione previsti per il triennio dai diritti tv (calcolata al netto di commissioni, mutualità e paracadute), quindi circa 120 milioni da dividere. Tale fetta di torta viene ricavata dimezzando quella destinata al numero dei tifosi, che scende così dal 20 al 10% (il 6% per presenze allo stadio, il 4% per audience). I ricavi da diritti tv vengono quindi ridistribuiti con questo criterio: 50% in parti uguali; 30% in base a risultati sportivi (15% relativo a ultimo campionato, 10% ultimo quinquennio, 5% risultati storici); 10% spettatori e audience; 10% numero giovani prodotti da vivaio schierati".

    A CHI SPETTA - Un cammino virtuoso per dare più spazio ai giovani, ma al momento e secondo i criteri previsti dalla norma sarebbero solo 7 le società ad avere diritto a questo bonus: il Cagliari con Nicolò Barella ('97), il Chievo con Fabio Depaoli ('97), la Fiorentina con Federico Chiesa ('97) e Riccardo Sottil ('99), il Milan con Patrick Cutrone ('98) e Gianluigi Donnarumma ('99), la Roma con Luca Pellegrini ('99), il Sassuolo con Claud Adjapong ('98) e il Torino con Simone Edera ('97). Se la scriminante per la ridistribuzione dei premi sarà il numero di minuti giocati, ad oggi a spartirsi la fetta maggiore di questi 120 milioni sarebbero il Milan, il Cagliari e la Fiorentina, che negli ultimi anni hanno dato ampio spazio a Donnarumma, Cutrone, Barella e Chiesa. Italia, è ora di far giocare i giovani: ora anche il governo è pronto a premiare i virtuosi.

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