Una rivoluzione di giugno, che potrebbe rivoltare come un calzino la Juventus.  Conte è stato a colloquio con Marotta per pianificare il mercato che verrà, entrambi sono arrivati alla conclusione che la rosa a disposizione è di prima fascia e ha bisogno di acquisti che possano alzare il tasso tecnico e rendere la Juve competitiva anche in Europa. Serviranno almeno due investimenti importanti, Agnelli ne è consapevole  ma prima di stanziare il budget vuole vedere entrare in cassa qualche soldo dalle cessioni. Che toccheranno soprattutto l'attacco.

Con Marchisio, Pogba e Vidal "intoccabili", la Juventus ha scelto di mettere sul mercato tutti gli attaccanti, nessuno escluso. Tolti Anelka e Bendtner, che non saranno riscattati, tutti i giocatori del reparto offensivo possono partire. Ciò non significa che saranno tutti ceduti, ma che Marotta ascolterà tutte le offerte che arriveranno, senza paletti.  Il discorso vale anche per Vucinic, etichettato come "importante" da Conte, non come "indispensabile". Nessun attaccante bianconero, al momento è certo di restare, nemmeno Giovinco, arrivato la scorsa estate dal Parma per oltre dieci milioni di euro.

L'obiettivo della Juventus è quello di ricavare un piccolo tesoretto, che potrebbe arrivare anche dalle risoluzioni delle comproprietà di Ciro Immobile (a metà tra Juve e Genoa), Richmond Boakye (Juve/Genoa), Manolo Gabbiadini (Juve/Atalanta).