Il Toro pensa al Salento per il ritiro invernale: lo rivela l'edizione odierna di CronacaQui Torino. Dopo aver fatto esperienza in Sicilia durante la scorsa sosta natalizia, quest’anno i granata potrebbero optare per la Puglia per allontanarsi dal clima freddo del Pie­monte. Le valutazioni da parte della società sono ancora in corso e una decisione verrà presa entro le prossime due settimane. Tra le opzioni al vaglio della società di via Arcivescovado c’è anche il Marocco, anche se staff tecnico e giocatori avrebbero già espresso la loro preferenza per una location italiana, più comoda e accessibile. Con l’opzione salentina favorita sulle altre, il ds Petra­chi si ritroverebbe a 'gioca­re' in casa propria. Nativo di Lecce, infatti, il dirigente pugliese conta varie amici­zie sul territorio pugliese e anche in questo senso la preferenza granata troverebbe giustificazione. Proprio nella provincia leccese si trova uno dei campi che il Toro sta valutando: si tratta dello stadio 'Capozza' di Casarano, che nel 2011 ha anche ospitato una gara di qualificazione agli Europei Under 21 tra l’Italia e l’Ungheria. Quello di Ragusa della scorsa stagione - ricorda il quotidiano torinese - era sta­to un ritiro decisamente m­migliore, sia per questioni di tipo logistico sia per l’ali­mentazione e l’utilità di questa settimana di duro lavoro sul campo. In quei set­te giorni di allenamenti, in­fatti, Ventura era riuscito a ricompattare il gruppo, ri­trovando la migliore condizione nei suoi giocatori: non a caso alla ripresa del campionato il Toro aveva infilato poi cinque risultati utili consecutivi, battendo Siena e Pescara e pareggiando contro Catania, Inter e Sampdoria. Ventura si au­gura di poter ripetere quanto fatto l’anno scorso: le prime cinque sfide del 2014 saranno con Parma, Fioren­tina, Sassuolo, Atalanta e Milan. La 'cura' salentina potrebbe consegnare alla Serie A un Toro rigenerato, anche se sempre pronto ad accogliere eventuali rinforzi dal mercato invernale.