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Risorsa per Pioli, rebus per il Milan: Duarte scalpita, si gioca il futuro
RILANCIO - Un'etichetta che Duarte vuole scrollarsi di dosso: "Spero di giocare più partite possibili perché sto bene fisicamente. Voglio dimostrare il mio valore e voglio fare la differenza per il Milan" il ringhio del brasiliano in un'intervista con Sky Sport. Ed effettivamente, per Pioli Duarte potrebbe diventare una pedina preziosa: il calendario fitto e ricco di impegni ravvicinati per chiudere la Serie A 2019/20 offre ampia possibilità di rotazioni, fondamentale poter contare su una panchina lunga e Duarte, assieme a Musacchio, dovrà farsi trovare pronto per dare sostituire in maniera adeguata Kjaer e Romagnoli.
IL MERCATO PREME - Una missione chiara per il finale di stagione, anche perché il mercato preme. Non è mistero che le posizioni di Duarte, Musacchio e Kjaer siano ancora da definire, nel frattempo i rossoneri si guardano intorno per la retroguardia e alcuni profili sono già stati individuati: da Kristoffer Ajer (Celtic) al giovane Tanguy Kouassi del PSG, il Milan sta già valutando alcune opportunità e quale strategia adoperare, se puntare su un solo rinforzo o perfezionare più di un acquisto in vista del prossimo campionato. Molto dipenderà dalla decisione su Kjaer e dalle offerte per Musacchio, ma altrettanto importanti saranno le garanzie che Duarte sarà in grado di offrire: un banco di prova per il brasiliano, che dovrà convincere il Milan a scommettere ancora su di lui. Tutto in poche settimane: il Diavolo si gioca l'Europa, Duarte si gioca il Milan.