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    Riqui Puig sta sprecando il suo talento: è più grande della Mls, aveva ragione Gattuso

    Riqui Puig sta sprecando il suo talento: è più grande della Mls, aveva ragione Gattuso

    • Simone Gervasio
    La sfida tra Los Angeles Galaxy e Philadelphia Union, disputata nella notte e finita 3-1 per i californiani, è stata illuminata da una prodezza. L’ha realizzata Riqui Puig con un destro che si è infilato nell’angolo e ha certificato la vittoria dei suoi. Un gran gol che lascia però un senso di incompiuto, di sbagliato negli occhi di chi l’ha visto. Sbagliato perché un giocatore con questo talento e nato solo 23 anni fa meriterebbe ben altro palcoscenico che la Mls. Il gol di Puig è il terzo della sua stagione dopo l’ultimo rifilato ai cugini del Fc al Rose Bowl di Pasadena nell’ormai classico ‘Trafico, il derby di Los Angeles. Gol, assist e giocate che però non rialzano una squadra al tredicesimo posto e in un’affannosa risalita per un posto nei playoff della Western Conference. SPRECO - Che fine ha fatto Puig? Di sicuro qualche appassionato di calcio si sarà posto questa domanda non vedendo più calcare i campi della Liga a quello che per tanti era l’uomo che incarnava il futuro del Barcellona. Ecco, Riqui ora brilla in America. Uno spreco? Forse. Classe 1999, lo spagnolo arriva al Camp Nou nel 2008 e percorre tutti gli step della Masia fino all’esordio, dieci anni dopo, con la prima squadra. Inizia col botto poi si incupisce per le troppe panchine, si accartoccia su sé stesso e dopo 60 presenze con i blaugrana se ne va. Non che sia stata una sua decisione. I problemi economici del Barcellona e la necessità di fare spazio ai tanti colpi di mercato nella passata stagione hanno fatto sì che il club lo lasciasse partire, senza troppi rimpianti.

    LO STRAPPO - Con i catalani aveva un contratto in scadenza nel 2023, ai Los Angeles Galaxy è arrivato a parametro zero più il 50% sulla futura rivendita, firmando un contratto fino al 31 dicembre 2025. Dal paragone con Xavi e Iniesta, dalla vittoria della Uefa Youth League nel 2018 fino al sorpasso nelle gerarchie operato da Pedri e Gavi e all’inevitabile addio. Lo strappo risale a un anno fa. Xavi lo esclude dai convocati per la tournee negli USA, un chiaro messaggio che di lui si poteva e, anzi, doveva fare a meno. Schiacciato dalle troppe aspettative, Puig fa una scelta controtendenza. Se i giocatori forti nella Mls ci vanno a svernare, lui ci è andato per fiorire. Nell’estate che ha portato Chiellini, Insigne, Bernardeschi e Douglas Costa a scegliere gli States, Riqui Puig è la stella che più sta attirando i riflettori su di sè. Una profezia avverata, quella fatta da Gattuso nel 2018 durante una conferenza stampa del Milan. Allora Rino ne parlava così: "È uno spettacolo vedere ragazzini che hanno facce da bambini, ma come trattano il pallone, come giocano. Hanno il gioco dentro. È un qualcosa che mi meraviglia, è il bello del calcio. Quando vedi un ragazzo di 15-16 anni come lui che sente il calcio dentro, che è poesia quando tocca la palla, è straordinario. Da anni seguo il Barcellona, ha fatto un gran lavoro sulla cantera". 

    SCELTE - "Rimanere a Barcellona mentre i miei compagni di squadra erano a Los Angeles, a giocare, mi ha fatto molto male. L'ultimo periodo vissuto in Catalogna non è stato facile e tutto ciò mi ha portato a riflettere sulle scelte per il mio futuro. A volte come calciatore devi prendere delle decisioni. Questa l'ha presa il Barcellona, io non la condivido, ma va bene anche così. Avevo bisogno di cambiare, non giocavo e sentivo la necessità di sentirmi importante e al centro di un progetto", aveva detto a Marca dopo il passaggio ai Galaxy. "Avevo molte offerte, anche da club europei ma poi ho preso una delle decisioni che sono più orgoglioso di aver preso come giocatore. Ho 23 anni, è possibile giocare in MLS anche essendo così giovane", aggiungeva. MESSI – Dovevano giocare insieme, l’hanno fatto poco, dovevano passarsi il testimone e invece sono finiti a giocare nello stesso campionato. Il filo che lega Messi e Puig è stretto e verrà rinsaldato dall’arrivo dell’argentino a Miami. "Lui e Busquets hanno molto da dare a questo torneo. Sono molto felice per loro", ha commentato. Un passaggio di consegne che arriva con un oceano di mezzo.
      CHIELLINI – La personalità non gli è mai mancata, né quando ha fatto questa scelta, né quando è andato a brutto muso contro Chiellini. Storie di derby. I Galaxy ne hanno vinti due di fila e all’ex Juve non è andata giù l’esultanza dello spagnolo, in stile Messi, appunto. I due si sono ritrovati in zona mista e l’italiano gli ha dato del 'pagliaccio', scusandosi poi. Partita dopo partita, magia dopo magia, Riqui sta diventando la faccia della Mls. Un lusso per la lega americana. Ma chissà che tutte queste prodezze non facciano tornare a lui la voglia di tornare in Europa e ai ‘nostri’ club quella di scommetterci. Il tiranno Messi è in arrivo e si parlerà solo di lui, quale migliore occasione per mettere una toppa a quello che sembra sempre più uno spreco di talento.

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