'Ho dato una mano al Cesena quando ero a Palermo, e mi sdoppiavo nel ruolo di uomo mercato. Dalla C siamo quasi arrivati in serie A. Ora c'è il presidente Campedelli che sta lavorando molto bene, hanno fatto una bella campagna acquisti, non stanno avendo i risultati ma l'organico a disposizione di Giampaolo è molto buono, credo usciranno presto a risalire la classifica. Cesena-Fiorentina sarà una bella partita, tifero’ per i romagnoli perché sono la squadra della mia città'. Rino Foschi, grande amico di Pantaleo Corvino, si gode il momento del suo Padova, vice capolista in serie B. 'L'anno scorso siamo partiti bene, poi ci sono state sorprese e risultati negativi che hanno visto pagare Calori - ha dichiarato Foschi, ospite ai microfoni di Radio Toscana -. In casa sapevamo di avere un allenatore giovane e vincente, Dal Canto, su cui abbiamo puntato: ha fatto bene, si sta confermando e quest'anno siamo ripartiti bene. Il Sassuolo farà un po' fatica, ma è una buona squadra; il Brescia sarà la sorpresa, ha tanti giovani interessanti, come la Reggina, e secondo me Corvino li sta seguendo da tempo. Serie B e serie A sono due categorie completamente differenti: le distanze tecniche, di gioco e di gestione dei calciatori sono tante. A Cesena io e Corvino l'11 luglio, giorno del mio compleanno, festeggiamo sempre insieme. Nel 2006, il giorno della finale mondiale, abbiamo fatto la pace per la vicenda Kuzmanovic. Io e Corvino ci siamo sempre contesi dei giocatori importanti, abbiamo gli stessi gusti calcistici. Ora lui è in serie A, io in B, e quindi non possiamo più battagliare insieme. Il colpo di mercato più clamoroso fatto insieme è quando Corvino prese Toni, pur non volendo io cederlo. Quando lui venne a chiedermelo, io gli chiesi una cifra e lui mi fece capire che poteva andare bene, ma poi lavorò con il giocatore ed il procuratore. Presi Caracciolo e Makinwa e alla fine non mi pagò la cifra che avevamo pattuito. Lavorare con Corvino comunque è sempre un piacere. Kuzmanovic me l'ha soffiato in bocca, ma qualche battaglia l'ho vinta anch'io contro di lui'.

'La Fiorentina ha chiuso un ciclo l'anno scorso, ci ha messo un po' per ringranare, avendo ottenuto il massimo per cinque anni. Si è sofferto la scorsa stagione, e che credo abbia sofferto molto anche Corvino, ma lui ha idee chiare per reimpostare il futuro - ha concluso il d.s. del Padova -. Penso che Corvino riuscirà a far rinnovare Jovetic , visto che il montenegrino è arrivato giovane a Firenze, e deve qualcosa alla Fiorentina per aver scommesso su di lui. Montolivo? Purtroppo non sono i club a decidere, ma i giocatori. Quando un elemento come Montolivo vuole cambiare aria, credo si possa parlare di qualcosa di naturale, non c'è bisogno di prendersela con un giocatore che magari ha ambizioni diverse dal club di appartenenza'.