Rinnovo Icardi, Inter in silenzio: c'è una cosa che Marotta non tollera
CONTRARIO ALLA CLAUSOLA - Lo stesso Marotta, interrogato in merito non ha mostrato alcuna urgenza: “Tratteremo il rinnovo di Icardi con i tempi giusti”. Insomma, se Wanda ha fretta, l’Inter neanche un po’, viene da pensare. Anche perché forse Marotta intende rivedere qualcosa, dato che nel contratto che lega l’argentino ai nerazzurri è presente la clausola rescissoria, condizione che l’ex bianconero -come ha chiarito in passato- non ama concedere ai propri calciatori: “Il valore di un giocatore è dato nel momento della sua cessione. Se mettevo una clausola su Pogba tre anni prima di cederlo avrei detto: 60 vanno bene. Mentre invece l’abbiamo venduto a 110. La clausola è una follia, non la metterò mai su un giocatore. Non è un vantaggio, ti mette nelle condizioni di debolezza”, ebbe a dire due anni fa Beppe Marotta da dirigente della Juventus.
MAROTTA RILEGGE LE CARTE - Un concetto che sicuramente sarà rimasto immutato nel tempo e per questo motivo, prima di procedere col rinnovo potrebbe essere necessario riprendere in mano le carte. L’unica cosa che non sembra in discussione pare essere la durata del contratto, da estendere fino al 2023, le altre cose (diritti di immagine, ingaggio stagionale e bonus), invece, sono ancora al vaglio. Ciò che filtra è un rinnovo con aumento a circa 6,5 milioni di euro netti a stagione, mentre sempre secondo rumors, la richiesta di Wanda Nara sarebbe ben più cospicua e sfiorerebbe gli 8 milioni. Tutto da comprendere, intanto stasera proprio Icardi sarà presente in Rinascente, dove sua moglie espone la propria linea di abbigliamento per mamme: potrebbe essere l’occasione giusta per capire qualcosa circa il suo rinnovo con l’Inter.