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    Rinnovi Napoli, De Laurentiis ha fretta: dopo Sarri tocca a Higuain

    Rinnovi Napoli, De Laurentiis ha fretta: dopo Sarri tocca a Higuain

    • Giovanni Scotto

    In principio fu Lavezzi. Poi toccò a Cavani. Ma per Higuaìn il discorso è diverso. Nel caso del Pipita il detto “non c’è due senza tre non vale”, almeno per quanto riguarda la clausola rescissoria. Questo è l'obiettivo del presidente del Napoli De Laurentiis. Il Pocho andò via per 30 milioni di euro, Cavani per 64: entrambi sbarcarono al Paris Saint Germain.

    NIENTE SCONTI - Nel caso del rinnovo di Cavani ci fu giusto un piccolo ritocco della cifra ma niente di particolare. Per quanto riguarda l’attaccante argentino non ci saranno sconti. Al massimo, se proprio il diretto interessato vorrà andare via, si arriverà a 90 milioni. Ma offerte di 60 o 70 milioni più qualche inserimento tecnico non saranno proprio prese in considerazione. Non perché DeLa vuole arricchirsi di più ma per il fatto di voler trattenere il Pipita ancora un anno in maglia azzurra.

    DA BLINDARE - Nell’incontro dell’altro giorno tra De Laurentiis e Sarri, oltre a definire gli accordi per il rinnovo, si è parlato di mercato. E naturalmente della permanenza del Pipita. Ad oggi è impossibile guardare avanti senza il numero 9 in attacco. È così fondamentale per il gioco del Napoli che i 94 milioni non sono così importanti nella casse partenopee. Anche perché se proprio dovessero arrivare, si dovrebbe trovare la giusta alternativa. Il Lukaku di turno non è detto che faccia la stessa riuscita dell’argentino. Il sudamericano è integrato nel gruppo, sa come muoversi tatticamente nell’area di rigore avversaria e dà anche una grossa mano all’intero reparto andando a fare pure il rifinitore. Se è riuscito a sorpassare Nordahl con 36 gol un motivo ci sarà.

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