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    Rinforzi e tempismo: il Torino ha imparato dai propri errori?

    Rinforzi e tempismo: il Torino ha imparato dai propri errori?

    • A.S.

    Il Toro sembra aver imparato dai suoi errori. A ritiro ormai iniziato, la squadra è quasi completa. Mancano ancora due colpi, oltre ad un portiere che dovrà sostituire Gillet: un laterale sinistro e un attaccante potranno così colmare le ultime lacune della rosa granata. Era da tempo che non accadeva: Ventura sta lavorando da qualche giorno con una rosa praticamente definita. Certo, qualcosa si può ancora fare – oltre al necessario – ma tra riconferme, riscatti e nuovi arrivi, il Toro può togliersi qualche soddisfazione in vista della prossima stagione. A metà campo non manca più nulla: Farnerud, Brighi, El Kaddouri, Vives, Basha e Bellomo, oltre Gazzi (disponibile da metà ottobre) sono i componenti attuali della mediana, che ieri ha 'perso' Gorobsov, accasatosi al Cluj. Per quanto riguarda la difesa, con Darmian e D’Ambrosio a destra e con Bovo, Rodriguez, Di Cesare, Glik, Moretti al centro, resta un po’ scoperta solo la fascia mancina, con Masiello come unico componente di ruolo. In arrivo però c’è Ghoulam, che Ventura vuole a tutti i costi con sé. In porta è evidente che qualcuno a Torino arriverà: con Gillet fuori dai giochi occorre affiancare un altro numero uno a Padelli. Come spesso accade però, il colpo 'finale', il colpo da novanta, le squadre lo finalizzano all’ultimo e sovente in attacco. Non fa eccezione il Toro, che ad oggi in rosa conta su Meggiorini (in bilico), Cerci nel ruolo di seconda punta, Barreto (disponibile da metà ottobre) e Diop, destinato al prestito in B, e l’ultimo arrivato Immobile. Non basta questo per essere competitivi in Serie A, ma questo lo sa la dirigenza del Toro, che farà il possibile per accontentare Ventura, regalando al tecnico ligure anche un’altra punta: i nomi non cambiano e sono sempre quelli di Derdiyok e Maxi Lopez. Affari, questi, che sembravano entrambi ad un passo dalla conclusione e che invece sono poi saltati, per ora. Per la punta dell’Hoffenheim il problema resta relativo all’ingaggio, mentre per l’attaccante argentino di proprietà del Catania ci sono resistenze da parte del club etneo, che vuole cedere l’ex giocatore del Barcellona solo a titolo definitivo. Abbandonata la pista Floccari, il Toro ha pensato anche a Calaiò: la punta di proprietà del Napoli, e cresciuta nelle giovanili granata, interessa a Cairo e Petrachi, anche se non è considerata tra gli obiettivi di mercato primari per la squadra.

    (CronacaQui Torino)

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