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Rigoni: 'Alla Sampdoria non giocavo per motivi extra calcistici, Criscito si era complimentato'
A Genova Rigoni tra l'altro ha incontrato un vecchio compagno di squadra, ossia Criscito, suo capitano allo Zenit: "Prima della partita avevamo concordato che ci saremmo scambiati le magliette, poi abbiamo chiacchierato un po’ sotto le tribune. È sempre bello vedere i giocatori con cui una volta condividevi uno spogliatoio e specialmente con lui. Dopo tutto era il capitano e il leader dello Zenit quando sono arrivato a San Pietroburgo".
"In autunno, Mimmo si era congratulato con me per il trasferimento alla Sampdoria e per il fatto che stessimo vivendo di nuovo nella stessa città. Anche rappresentando rivali inconciliabili, non abbiamo mai perso i contatti" ha aggiunto Rigoni.
L'ex doriano racconta anche i motivi che lo hanno spinto a trasferirsi a Genova, e pure la sua versione sull'addio alla Samp: "Si accettano sempre le nuove sfide, sperando che tutto vada bene, ma a volte capita che le circostanze non siano a tuo favore. Ho iniziato a pensare al ritorno allo Zenit quando ho smesso di giocare alla Sampdoria, non per colpa mia ma per motivi extra calcistici, e mi domandavo come sarei stato accolto. Sono molto felice - conclude - che lo Zenit e l'intero staff mi abbiano accettato subito"