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    Riesplode l'emergenza Covid, il Bordeaux contro il governo: 'Solo 1000 spettatori allo stadio? Meglio nessuno'

    Riesplode l'emergenza Covid, il Bordeaux contro il governo: 'Solo 1000 spettatori allo stadio? Meglio nessuno'

    • Pippo Russo
      Pippo Russo
    Se devono essere soltanto 1.000 spettatori, allora è meglio che gli spalti rimangano vuoti. È un messaggio molto forte quello comunicato dai Girondins Bordeaux oggi pomeriggio attraverso il sito del club. Fa seguito alle ulteriori restrizioni determinate dalla seconda ondata del Covid-19 in Francia, dove i numeri si sono impennati e riportano la situazione delle strutture sanitarie pericolosamente vicino alla saturazione. I contagiati totali viaggiano verso quota 426 mila, i contagiati attivi sono quasi 305 mila e il numero dei morti è vicino alla soglia dei 31 mila. In città come Marsiglia l'emergenza è già conclamata, ma anche nel dipartimento della Gironda di cui Bordeaux è capoluogo la situazione si fa a alto rischio. Ciò che ha portato le autorità sanitarie nazionali a abbassare drasticamente la soglia delle persone ammesse alle manifestazioni pubbliche, riducendola a un quinto: da 5.000 a 1.000. Una misura immediatamente adottata dalla prefettura locale, cui il club girondino ha risposto assumendo una scelta difficile ma significativa: meglio nessuno.

    Come riferisce l'articolo pubblicato oggi pomeriggio dal sito dell'Equipe, la decisione del club dovrebbe riguardare per il momento le due gare casalinghe consecutive in calendario al Matmut-Atlantique per il 27 settembre (contro il Nice) e il 4 ottobre (contro il Dijon). Per il seguito, si vedrà. Nel comunicato pubblicato dal club c'è un passaggio che dà una spiegazione della decisione: "Il calcio è e deve restare un momento di scambio e di gioia tra un squadra e il suo pubblico, ma la salute di tutti rimane la priorità per contenere questo virus, attualmente molto presente in Gironda". Dunque, prendendo alla lettera il comunicato, sembra si tratti di un'attenzione speciale alle necessità di salute pubblica, con riduzione totale del rischio da assembramento. Ma forse ha inciso anche una considerazione di rispetto verso la dimensione popolare del calcio. Che già è abbondantemente penalizzata da una partecipazione sugli spalti ridotta a 5 mila spettatori. E che se ridotta a 1.000 spettatori finisce per essere annichilita, con quel migliaio di persone a diventare dei privilegiati. Sì, è davvero meglio continuare a porte chiuse se deve essere così.

    @pippoevai
     

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