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Riecco Mkhitaryan: l'armeno laureato in economia che ha stregato la Juventus
VECCHIA STORIA - Il classe '89, che ha anche una laurea in economia e fuori dal campo si diverte a giocare a scacchi, è da diversi anni sul taccuino degli uomini mercato della società di corso Galileo Ferraris, che lo hanno incrociato nei gironi della Champions League 2012/2013, quando l'armeno era una delle stelle dello Shakhtar Donetsk insieme a Willian e Luiz Adriano. Da allora la Juve ha continuato a seguirlo. Alla fine di quella stagione il trasferimento per 27 milioni al Borussia Dortmund, dove Mkhitaryan era chiamato a raccogliere un'eredità pesante, quella di Mario Gotze, passato ai rivali del Bayern Monaco. Le due stagioni al Signal Iduna Park non sono state facili, ma nelle ultime settimane la svolta: nelle prime uscite ufficiali di quest'anno, il numero 10 giallonero ha collezionato quattro presenze e sei gol, compresa la doppietta di sabato scorso al Monchengladbach, nella giornata d'apertura della Bundes.
CI PENSA MINO - Già lo scorso gennaio Mkhitaryan era stato a un passo dal vestire la maglia bianconera. Per caratteristiche tecniche (è più centrocampista che attaccante) e fisiche rappresenta un ottimo profilo per rinforzare il centrocampo di Allegri. La Juve ha deciso di riprovarci sei mesi dopo e può contare su un alleato speciale: Mino Raiola. L'agente italo-olandese cura gli interessi dell'armeno e nei mesi scorsi aveva dichiarato che un suo addio al BvB durante l'estate era un'ipotesi possibile. Nelle prossime ore ci sarà un primo contatto con lui, per capire se il giocatore sia disponibile a trasferirsi a Torino. Con una sessione di mercato di ritardo, la Juve ci riprova ed è pronta a investire fino a 20 milioni di euro: ora Mkhitaryan, che ha come idolo un giocatore che i tifosi juventini conoscono bene, Zinedine Zidane, può diventare finalmente bianconero.
Marco Demicheli
@marcodemi90