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Milanmania, riecco l'incubo 6° posto: Kalinic e André Silva antidepressivi
Il sogno spettacolare ,se non proprio andato in frantumi, è oggi pieno di crepe. I tifosi del Milan hanno accarezzato per qualche ora la possibilità di andare a -6 dalla quota Champions, ma il pareggio contro il Sassuolo ridimensiona le speranze di ritornare finalmente nella Grande Europa. Dopo Allegri, Inzaghi e Mihajlovic, anche Gattuso si ferma davanti alla squadra emiliana una bestia nera… e verde per i tecnici milanisti. Il motivo del deludente e triste pareggio viene indicato in una manovra lenta e in un attacco perennemente spuntato. Poi, però, ecco il paradosso, il migliore in campo è stato eletto il portiere Consigli. Quindi qualcosa nei giudizi non funziona. Comunque 14 gol in tre è una cifra che spiega le difficoltà della stagione rossonera, per la mancanza di un killer che chiuda la buona manovra dei centrocampisti centrali e di fascia. La scelta, su questo finale di campionato, cadrà probabilmente su Kalinic, anche se l’allenatore milanista potrebbe cadere nella tentazione di schierare il croato insieme a Andrè Silva o Cutrone per migliorare il rendimento offensivo.
In questo momento però deve regnare la calma, altrimenti viene vanificato il lavoro di questi mesi, anche se l’amarezza è tanta. Gattuso si è anche autoaccusato di avere schierato nel momento caldo della partita una difesa a tre che avrebbe aumentato la confusione, ma giustifico l’allenatore rossonero, che ha cercato di forzare un match ancora in parità, una inutile parità. Gli spazi si sono ancora più stretti, poi è venuto il gol di Politano, il nervosismo è dunque aumentato, mentre la lucidità è diminuita. Ora il Milan è costretto a guardarsi alle spalle, alla vigilia di un match, quello contro il Napoli, che lo vedrà giocare senza Bonucci e probabilmente anche senza Romagnoli. Assenze pesantissime contro un attacco, quello napoletano, oggi con qualche problema ma sempre temibile e pericolosissimo. Sarà una settimana che vedrà Gattuso combattere contro la depressione calcistica che potrebbe cadere su Milanello . L’obiettivo della zona Champions era stato un propellente formidabile, uno stimolo fortissimo per l’ambiente rossonero. Non sarà facile ora per il Milan, da attaccanteche puntava a un traguardo prestigioso, trasformarsi in difensore di una posizione che gli permetterà, se mantenuta, di giocare ancora contro Rijeka, Vienna e Ludogorets, accompagnati da una musica mai entrata nelle orecchie dei tifosi. E’ dura dirlo oggi, ma il rischio di chiudere al sesto posto è alto e insopportabile, quasi una situazione ineluttabile per il Milan degli ultimi anni.Tutto per quella parata finale di Consigli, a fronte delle critiche sulla prestazione, il migliore in campo.
In questo momento però deve regnare la calma, altrimenti viene vanificato il lavoro di questi mesi, anche se l’amarezza è tanta. Gattuso si è anche autoaccusato di avere schierato nel momento caldo della partita una difesa a tre che avrebbe aumentato la confusione, ma giustifico l’allenatore rossonero, che ha cercato di forzare un match ancora in parità, una inutile parità. Gli spazi si sono ancora più stretti, poi è venuto il gol di Politano, il nervosismo è dunque aumentato, mentre la lucidità è diminuita. Ora il Milan è costretto a guardarsi alle spalle, alla vigilia di un match, quello contro il Napoli, che lo vedrà giocare senza Bonucci e probabilmente anche senza Romagnoli. Assenze pesantissime contro un attacco, quello napoletano, oggi con qualche problema ma sempre temibile e pericolosissimo. Sarà una settimana che vedrà Gattuso combattere contro la depressione calcistica che potrebbe cadere su Milanello . L’obiettivo della zona Champions era stato un propellente formidabile, uno stimolo fortissimo per l’ambiente rossonero. Non sarà facile ora per il Milan, da attaccanteche puntava a un traguardo prestigioso, trasformarsi in difensore di una posizione che gli permetterà, se mantenuta, di giocare ancora contro Rijeka, Vienna e Ludogorets, accompagnati da una musica mai entrata nelle orecchie dei tifosi. E’ dura dirlo oggi, ma il rischio di chiudere al sesto posto è alto e insopportabile, quasi una situazione ineluttabile per il Milan degli ultimi anni.Tutto per quella parata finale di Consigli, a fronte delle critiche sulla prestazione, il migliore in campo.