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Riecco Ben Yedder: il 'piccolo Romario' è diventato Principe di Monaco
GLI INIZI COL FUTSAL – Il giovane Wissam nel 2010 è uno dei maggiori talenti del futsal ma, nonostante una partita anche in nazionale under 21 condita da una rete contro la Slovacchia, il campetto di gomma rossa inizia ben presto a stargli stretto. Arriva così il Tolosa, che lo strappa all’Anfortville (squadra di quarta serie) e lo fa debuttare già ad ottobre dello stesso anno. Il talento è cristallino: eccellente sensibilità tecnica, fulminante dribbling nello stretto, famelico fiuto del gol ma anche una grande completezza tattica. I numeri aggiungono valore al giovane folletto (1,70 di altezza) francese: lascia il capoluogo dell’Occitania con 71 gol e 22 assist.
'RICORDA ROMARIO...' – Sono le parole dell’ex Siviglia Ramón Vázquez che, appena ha visto giocare Ben Yedder in Andalusia, non ha esitato a paragonarlo allo storico attaccante brasiliano, più che altro per come “tiene le distanze”. La società dell’allora direttore sportivo Monchi, lo acquista nel 2016 per “soli” nove milioni di euro: sarà ovviamente un affare eccezionale. Dieci reti messe a segno nella Champions League 2017/2018 (comprese le due all’Old Trafford che hanno permesso al Siviglia di qualificarsi ai quarti di finale) lo hanno fatto entrare nella storia della società, lasciata definitivamente quest’estate con numeri identici a Tolosa (però con la metà del tempo): 70 gol e 22 assist.
IL PRINCIPE DI MONTECARLO – Il Monaco, salvatosi a fatica pochi mesi fa, vuole rilanciarsi, e punta su Ben Yedder. Così decide di pagare la clausola di rescissione di quaranta milioni. L’inizio del suo ritorno in Francia, come detto, è mostruoso: otto reti in otto presenze, l’ultima al volo all’ultimo secondo nella vittoria casalinga contro il Rennes, domenica scorsa, che lo porta in vetta alla classifica marcatori. Una vera e propria piccola grande macchina da guerra, destinata a conquistare anche Montecarlo e, chissà, anche la Francia.