Calciomercato.com

  • AFP/Getty Images
    Riecco Ben Arfa: Nizza è ai suoi piedi

    Riecco Ben Arfa: Nizza è ai suoi piedi

    "E' una scommessa, per noi e per lui. Non lo consideriamo come un Messia ma come un elemento che integrerà il nostro collettivo. Per lui sarà complicato tornare in campo dopo un periodo senza giocare, ma ha talento e faremo di tutto affinché possa esprimersi al meglio". Parole e musica di Jean-Pierre Rivere, presidente del Nizza. Quello con il talento, definito una scommessa, è Hatem Ben Arfa. Ex talento di Lione e Marsiglia, club con i quali ha vinto 5 Ligue 1, ha giocato negli ultimi anni in Inghilterra, tra Newcastle ed Hull City. Anni in cui ha mostrato lampi di classe: 83 gare, 13 gol fatti e 14 assist per i compagni. Un brutto infortunio (doppia frattura di tibia e perone per un tackle di Nigel de Jong) ne ha condizionato la carriera. Ora il ritorno in Ligue 1. E se non è il Messia di Nizza, al momento, poco ci manca...

    SETTIMANA DA URLO - Dopo 6 mesi passati solamente ad allenarsi in Costa Azzurra, in quanto la Fifa aveva bloccato il suo passaggio al Nizza (non si possono vestire le maglie di 3 squadre diverse in una stagione e lui aveva indossato quella dell'Hull City e dell'Under 21 del Newcastle), ha lavorato su se stesso per non farsi trovare impreparato. E il lavoro, come si sa, paga sempre: 6 gol in 8 presenze, con la doppietta di ieri sera contro il Saint Etienne secondo in classifica. Settimana da urlo: contro il Bordeaux nel turno infrasettimanale ha segnato altri 2 gol. Un talento che ha iniziato con il piede giusto questa sua nuova avventura. 

    NUMERI D'ALTA SCUOLA - Classe '87, è cresciuto a Lione insieme a Karim Benzema, con il quale ha vinto anche un Europe Under 17 nel 2004. L'attaccante del Real Madrid disse, una volta, di lui: "Gli ho visto fare cose incredibili, sembrava Messi. Poi ha fatto scelte sbagliate". Ora quella di Nizza sembra la meta giusta per chi vuole tornare a sbalordire una Francia che lo ha visto sempre come un ribelle per aver rotto con Gerets (suo allenatore al Marsiglia), Deschamps e Blanc . Un giorno disse che se non avesse fatto il calciatore avrebbe fatto il cantante alla Stevie Wonder. E proprio una frase del cantante americano sembra racchiudere la carriera del francese: "Tutti noi abbiamo delle abilità. La differenza sta nel come le utilizziamo". A Nizza, forse, ha capito come rendere al meglio e togliersi di dosso l'etichetta di enfant terrible

    AT

    Altre Notizie