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    Ribery torna a Firenze: 'Ho vissuto due anni bellissimi alla Fiorentina. Ho vinto tanti trofei ma la salvezza dell'anno scorso...'

    Ribery torna a Firenze: 'Ho vissuto due anni bellissimi alla Fiorentina. Ho vinto tanti trofei ma la salvezza dell'anno scorso...'

    A poche ore dalla sfida tra la Fiorentina e la Salernitana, ed il suo ritorno a Firenze nuovamente da ex, l’ormai ex centrocampista delle due squadre Franck Ribery ha rilasciato una lunga intervista ad Il Mattino dove ha raccontato come sia adesso la vita da collaboratore tecnico di Davide Nicola. Queste le sue parole:

     “All’inizio è stato un po’ strano, in un giorno sono cambiate tante cose. Sono contento di questo nuovo ruolo, di poter dare una mano alla squadra e allo staff. Ho accettato ben volentieri la proposta di Nicola e mi ha fatto molto piacere che la società ha fatto di tutto per farmi rimanere a Salerno. Ho vinto tanti trofei è vero. Però questo con i granata è particolare. Non avevo mai giocato per la salvezza ed è stato incredibile: quando finisci così, all’ultimo momento, e vedi tutte le persone che sono felici è il massimo. Per me è stato importante e indimenticabile. Mai mollare, insomma, io ci ho creduto sempre”.
     
    Alla base della sua scelta una particolare considerazione, che lui potesse essere più utile fuori che dentro al campo: “Fin dal ritiro avevo capito che aria tirava. Abbiamo un presidente come Iervolino che ha grandi ambizioni. Abbiamo dei tifosi super ed è arrivato anche un bravo ds come De Sanctis. Sapevamo che sarebbero arrivati giocatori importanti. Insomma, si percepiva che stava nascendo un bel gruppo e che volevamo vincere insieme. È per quello che la squadra ha fatto bene fin qui“.
     
    Infine ha parlato di cosa significhi per lui tornare a Firenze: “È sempre un piacere tornare al Franchi. Sarà una gara difficile: la Fiorentina ha buoni giocatori e ci sarà certamente uno stadio pieno. Ho vissuto due anni bellissimi, indossando la maglia viola ed instaurando subito un bel rapporto con le persone e i tifosi che sono speciali. Da parte nostra dobbiamo essere tranquilli e con la testa libera. Consapevoli di poter svolgere il nostro lavoro nel migliore dei modi”.
     

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