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Riapertura stadi, si muove la Juve: il piano per ospitare i tifosi e i nodi da sciogliere. Ora tocca al Cts
PARLA CIRIO - Il Governatore della Regione Piemonte, Alberto Cirio ha dichiarato a Radio Sportiva: "Il Dpcm attualmente in vigore prevede che dal 1° settembre le società sportive possano presentare un programma e un progetto di sicurezza della manifestazione, lo inoltrino alla Regione, e la Regione lo trasmetta al Cts per la validazione definitiva. Questo è quanto accaduto in Piemonte con la Juventus, e ieri come Regione lo abbiamo trasmesso a Roma. Nel caso di Juventus-Sampdoria parliamo di 8mila spettatori, anche se il numero dipende dalle modalità operative che la società è in grado di mettere in campo e di come riesce a regolare gli ingressi. Entro la fine della prossima settimana potremmo avere una risposta dal Cts per darci il parere. La Juve ha messo in campo un progetto con grande serietà, che noi come Regione abbiamo valutato con molta attenzione, esattamente come abbiamo fatto per il Torino e per altre società. Come verranno eventualmente scelti gli ottomila spettatori? E' una domanda che dovrebbe essere fatta ad Agnelli, la mia competenza è solo sui numeri. Se arriva l'ok del Cts sono previste delle prove in loco perché il Dpcm non è ancora chiaro anche per quanto riguarda la reiterazione dell'autorizzazione. Ogni 15 giorni c'è un evento per cui bisognerà riattivare tutte le procedure di dettaglio".
LE MODALITÀ - La strategia di casa Juve prevede una riapertura graduale, arrivando fino al 20% della capienza, ospitando così circa 8.000 tifosi come portata massima: verrà occupato un posto ogni tre a file alternate (senza distinzioni per i congiunti), con entrate e uscite a blocchi e orari prestabiliti. Il nodo maggiore è il rispetto del distanziamento sociale: preoccupano, infatti, le procedure di flusso e deflusso. L'organizzazione delle stesse è a carico delle società, che dispiegheranno un ampio team di steward.
PALLA AL CTS - Juve e Regione hanno lavorato a un dossier che nelle ultime ore è stato inoltrato al Comitato Tecnico Scientifico: la palla passa dunque al Cts, la cui priorità resta quella di riaprire le scuole in totale sicurezza il 14 settembre. Dopo la prima settimana si tracceranno parziali bilanci: difficile, dunque, vedere lo Stadium aperto già per la sfida contro la Sampdoria. La Juve conta comunque di ricevere l'ok a stretto giro di posta, così da lavorare poi insieme alla regione: l'attuale Dpcm in vigore fino al 7 settembre (ma che verrà probabilmente prorogato) prevede infatti possibili Decreti Regionali. Ne ha approfittato l'Emilia Romagna, dove il Presidente Bonaccini ha dato l'ok per l'apertura parziale del PalaFiera in occasione della final four della Supercoppa di basket. La Juve muove i primi passi, altre società aspettavano un segnale e preparano i loro piani. Per un calcio che spera di tornare alla normalità il più presto possibile.