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    Retroscena Ronaldo-Juve: l'ordine di CR7 a Mendes, la battuta e... Allegri

    Retroscena Ronaldo-Juve: l'ordine di CR7 a Mendes, la battuta e... Allegri

    • Fabrizio Romano
    Cristiano Ronaldo è la suggestione che sta facendo sognare i tifosi della Juventus. E sulle colonne di Calciomercato.com abbiamo già raccontato e stiamo già raccontando ogni dettaglio, sfumatura, scenario di questa clamorosa operazione. Che non è né sarà semplice, ma certamente ha un fondo di verità nel tentativo della Juve di capire davvero la fattibilità dell'acquisto di CR7, inimmaginabile solo fino a pochi giorni fa. Ma come è nata questa opportunità incredibile di mercato?

    iL RETROSCENA - La trattativa è nata da una battuta di Jorge Mendes in uno dei tanti incontri lunghissimi con Marotta e Paratici, dirigenti della Juve che hanno visto il super agente più volte per chiudere l'operazione Cancelo. "Perché non prendete Ronaldo?", il dialogo ipotetico è andato così. I dirigenti della Juve hanno sorriso, risate generali. "Impossibile...", la risposta lato bianconero. "Non è impossibile come potete credere", la risposta di Mendes è stata di questo tenore e ha spalancato le porte al tentativo della Juventus per Cristiano. Da qui a prenderlo ce ne passa, perché se pure arrivasse davvero l'apertura del Real per 100/120 milioni sul cartellino ne servirebbero almeno 30 milioni netti all'anno di ingaggio, ovvero 240 milioni lordi in 4 anni. Cifre da capogiro anche per una potenza come la Juve.

    L'ORDINE DI CR7 - Cosa è cambiato da quel giorno della cena tra Mendes e i dirigenti bianconeri? Cristiano ha dato un ordine preciso al suo procuratore: non solo accetterebbe la Juventus, ma è disposto anche ad aspettarla. Priorità massima alle mosse bianconere, se l'operazione fosse fattibile allora CR7 sarebbe aperto all'idea di volare da subito a Torino, anche di ascoltare proposte di sponsor per arrivare al suo ingaggio desiderato, quello da 30 milioni all'anno per le prossime quattro stagioni. La Juve ha fatto breccia nel cuore di Ronaldo, sa bene che poteva già vestire bianconero in passato e adesso vuole attenderla. Direbbe sì ai bianconeri come ultima, grande sfida della sua carriera. Ordine preciso a Jorge Mendes, che avrebbe volentieri ascoltato anche altre proposte esotiche con ingaggi da urlo.

    FATTORE ALLEGRI - In più, c'è un altro fattore da considerare: si chiama Massimiliano Allegri. L'allenatore è stato a un passo dal Real Madrid che lo ha contattato per il dopo Zidane con Florentino Perez disposto a tutto per convincerlo; lo ha confermato lo stesso Max, l'accordo però non è stato trovato perché Allegri è stato di parola, non ha tradito la Juventus dove rimarrà ancora in panchina. E questa notizia non è piaciuta molto a CR7: il portoghese stima molto Allegri dopo averlo affrontato più volte in Champions, credeva fosse l'uomo perfetto - più di Pochettino - per la panchina del Real, l'unico pronto a sostituire Zidane tra gli allenatori 'arrivabili'. E invece, niente da fare. Altro smacco per Cristiano che non valuta come fattore secondario il fatto di poter avere Allegri come allenatore, visto che Lopetegui non è una scelta che lo ha fatto impazzire. Un altro punticino per la Juve, insomma. Da qui a metterne insieme milioni e milioni ce ne passa. Ma se si può sognare, è perché è stato Cristiano ad aprire le porte.

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