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    Retroscena Douglas Costa: la Juve non lo cede, ma il City ha pronti 80 milioni

    Retroscena Douglas Costa: la Juve non lo cede, ma il City ha pronti 80 milioni

    • Nicola Balice

    Douglas Costa non si muove. Prima verrà riscattato poi sarà tenuto e magari blindato. Non ha lasciato adito a troppe incomprensioni Beppe Marotta ieri mattina facendo il punto sul mercato bianconero. In entrata come in uscita. Di operazioni però ce ne saranno parecchie, non mancheranno cessioni eccellenti a fronte di acquisti importanti. In casa Juve, per quanto nessuno possa realmente essere considerato incedibile, su Douglas Costa ci sono meno dubbi che per tutti gli altri big d'attacco: una partenza non è in programma. Ma le voci che si sono susseguite in questi giorni a proposito di un possibile immediato addio del brasiliano trovano fondamento non nella volontà della Juve di cedere, che non c'è, quanto in un concreto assalto in partenza dalla Premier.

     

    IL RETROSCENA – Mai ha pensato la Juve di non riscattare Douglas Costa: con il Bayern basta la parola, ogni operazione con diritto di riscatto è sempre andata a buon fine. Da Coman a Benatia arrivando appunto a Douglas Costa, che a stretto giro di posta diventerà un giocatore della Juve a tutti gli effetti. Nel frattempo però è stato ancora una volta il Manchester City del suo ex mentore Pep Guardiola ad aver sondato il terreno. Un contratto sontuoso per il giocatore ed un'offerta monstre alla Juve, da circa 80 milioni: una proposta ufficiosa stroncata sul nascere, una cifra del genere avrebbe meritato un'attenta riflessione e niente più. Douglas Costa per il momento non è in vendita. Per buona pace di Guardiola, che già nella passata stagione aveva provato a soffiare alla Juve il brasiliano: in quell'occasione fu lo stesso Douglas Costa a voler fortemente la Juve anche per non diventare un giocatore accostabile ad un solo tecnico ad alti livelli. La sua scommessa l'ha vinta, ora è considerato un top assoluto. Anche la Juve ha vinto la sua scommessa, battezzando in lui l'unico extracomunitario da poter tesserare dopo l'ingaggio programmato anzitempo di Bentancur. Per dei dividendi da godere sul campo e, in questo caso, non in termini di plusvalenza. Salvo clamorosi rilanci letteralmente irrinunciabili, per ora non all'orizzonte.

    @NicolaBalice


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