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Retromarcia Juve: Rabiot ha conquistato Sarri, non è più sul mercato
PACE FATTA – Come una montagna russa si diceva: partenza lenta, un primo picco con le prestazioni incoraggianti di inizio 2020, poi la picchiata del flop di Lione e la tensione con la società durante il lockdown, infine la lenta ma progressiva capacità di prendersi un posto da insostituibile o quasi dopo la ripartenza. Ora Rabiot è arrivato ad assomigliare a quel giocatore che Fabio Paratici ha sempre considerato un top a livello internazionale. Ora Rabiot è un giocatore che vale la pena confermare e togliere dal mercato in vista di una seconda stagione in bianconero, quella in cui però dovrà consacrarsi definitivamente. Un progetto che tutto sommato può andare bene anche a mamma Veronique, che dal lockdown in poi aveva iniziato a cercare nuove soluzioni in Premier senza però riuscire a trovare un'offerta in grado di soddisfare sia le pretese del giocatore che quelle del club: Everton il club più interessato, United, Newcastle e Arsenal in seconda linea. Ma ora i piani sembrano già cambiati, la pace è quella di un campo dove è diventato fondamentale. Sarri ha parlato, nella Juve del futuro, c'è bisogno di Rabiot. Sempre che la Champions non costringa a rivoluzionare tutto.