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  • Respinto a gennaio, ora è il Napoli a dire no a Verdi: l'obiettivo è Chiesa

    Respinto a gennaio, ora è il Napoli a dire no a Verdi: l'obiettivo è Chiesa

    • Andrea Sereni
    Il Napoli è già al lavoro per la prossima stagione. A prescindere da come finirà questa annata, se sarà scudetto o meno, De Laurentiis vuole dare continuità al progetto tecnico, il ciclo azzurro deve proseguire a ogni costo, pazienza se alcuni interpreti andranno via. Questa è una delle richieste esplicite di Sarri, e la società è in sintonia con l’allenatore. Il reparto offensivo ha bisogno di alternative fresche, di ricambi di qualità e prospettiva, giocatori già pronti all’uso e con un potenziale importante. Se fino a gennaio il nome caldo era quello di Simone Verdi, ora le cose sono cambiate, il mirino è ora fisso su Federico Chiesa.

    ADDIO SIMONE - E’ stato il grande obiettivo del mercato di gennaio, il sogno proibito di Sarri e un’ammaliante idea per i tifosi. Simone Verdi è stato inseguito per settimane, aspettato, compreso nel continuo tiro e molla, ma alla chiusura del cerchio non si è mai arrivati. L’esterno del Bologna è rimasto una dolce illusione, divenuta amara quando la consapevolezza del no è diventata chiara, netta. L’ala ambidestra ha rifiutato il Napoli preferendo rimanere con i rossoblù: poco coraggio nel rischioso grande passo o scelta di vita, poco conta quando si tirano le somme. Ora, a distanza di pochi mesi, lo scenario è mutato: gli azzurri non sono più interessati, seccati dopo essere stati respinti, preferiscono altri profili. Verdi, da poco rientrato dopo un infortunio muscolare, può quindi finire all’Inter, dove troverebbe Spalletti, un altro allenatore che lo stima e che lo ha scelto per sostituire Candreva, possibile partente. Anche la Roma monitora la situazione, ma al momento appare in seconda fila rispetto ai nerazzurri. 

    SPRINT CHIESA - Scartato Verdi, Giuntoli, in totale accordo con Sarri, ha messo nel mirino Federico Chiesa, una delle stelline più luminose nella galassia del calcio italiano. Il classe ’97 è il profilo ideale per il Napoli: può giocare sugli esterni sia a destra che a sinistra con efficacia pressoché uguale, ottima proprietà di palleggio e capacità di corsa paragonabile a quella di Callejon, che nel lungo periodo potrebbe lasciargli spazio. In fase conclusiva può crescere, ma i numeri parziali collezionati nella sua prima stagione da titolare indiscusso in Serie A (5 gol e 5 assist) inducono a sperare in un futuro ancor più radioso. Resta però da vincere la resistenza della Fiorentina, che appare ben decisa nel resistere a ogni offerta. I Della Valle infatti pensano al figlio di Enrico come futura bandiera viola, ed il popolo di Firenze è perdutamente innamorato del giovane canterano. Strapparlo ai gigliati sarà impresa tutt'altro che facile: l'ala ha un contratto lungo, in scadenza nel 2022. Giuntoli ha pronta un’offerta da 40 milioni di euro, ma potrebbero non bastare. La trattativa sarà lunga e complicata, ma i partenopei, con l’accesso alla Champions oramai assicurato, avranno a disposizione un’importante disponibilità economica, utile a sbriciolare il muro eretto dalla Fiorentina e a regalare a Sarri un altro pezzo da incastrare alla perfezione nel puzzle azzurro.

    @andreasereni90

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