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Rep. Ceca-Danimarca, le pagelle di CM: il solito Schick non basta. Dolberg decisivo, Maehle delizioso
REPUBBLICA CECA
Vaclik 6,5: nessuna colpa sui gol incassati, ma effettua diverse parate che mantengono a galla il risultato fino alla fine.
Coufal 6,5: spinta costante sulla destra, tanti cross prodotti e un bell’assist per Schick.
Celustka 5,5: soffre nel primo tempo i movimenti del tridente danese, esce a metà della seconda ripresa per un infortunio (dal 65’ Brabec 6: entra in mezzo alla difesa e non fa rimpiangere il suo compagno di reparto).
Kalas 5,5: anche lui soffre gli scambi di posizione degli attaccanti danesi, nel secondo tempo trova qualche sicurezza in più.
Boril 5,5: Damsgaard gli crea diversi grattacapi nel primo tempo.
Holes 5,5: preso troppo spesso alle sue spalle dalla manovra danese, ha anche una grossa occasione sullo 0-1 per riportare in parità la gara (dal 46’ Jankto 6: soluzione interessante che dà più frizzantezza al centrocampo di Silhavy).
Soucek 6,5: ottima partita del capitano, l’ultimo ad arrendersi. Passa la ripresa a giocare con una vistosa fasciatura alla testa e ci prova in tutti i modi.
Masopust 6: ci prova qualche volta sulla destra, serve bene Holes nel primo tempo generando una bella occasione (dal 46’ Krmencik 6,5: entra e dà una mano a Schick, spesso troppo solo davanti).
Barak 6: primo tempo in crescendo. Gioca diversi palloni tra le linee con la sua qualità, poi nella ripresa interviene di meno.
Sevcik 5,5: si vede poco sulla sinistra e soffre la vivacità di Damsgaard (dal 79’ Darida s.v.).
Schick 6,5: giocatore completamente rinato. Si muove bene, svaria e segna un bel gol. Cinque reti per lui in questo Europeo, come Cristiano Ronaldo (dal 79’ Vydra s.v.).
Ct Silhavy 6,5: difficile chiedere di più alla sua squadra. Nella ripresa avviene una netta crescita ma senza produrre occasioni pericolose. La Repubblica Ceca esce a testa altissima dopo aver eliminato l’Olanda agli ottavi di finale.
DANIMARCA
Schmeichel 6: a parte il gol subìto, su cui non poteva fare granché, non corre altri pericoli.
Christensen 6,5: non corre pericoli dalla sua parte, partecipa in maniera attiva alla costruzione da dietro con diversi passaggi che saltano il pressing degli avversari (dall’81’ Andersen s.v.).
Kjaer 6,5: fondamentale nella ripresa per bloccare le minacce aeree, protegge ottimamente l’area di rigore.
Vestergaard 5,5: il meno brillante della retroguardia danese. A volte appare in affanno, si perde Schick sul gol che riapre la gara.
Stryger Larsen 6: si rende pericoloso con alcune incursioni sulla destra, batte il calcio d’angolo che Delaney spedisce in porta per l’1 a 0 iniziale (dal 70’ Wass 6: spinge meno rispetto a Larsen, ma rimane attento).
Hojbjerg 6,5: leader, regista e recuperatore di tanti palloni. Partita completa.
Delaney 7: segna con una grande incornata, sfiora la doppietta e svolge un ottimo lavoro in mezzo al campo (dall’81’ Jansen s.v.).
Maehle 7: una costante spina nel fianco lì sulla sinistra, sta vivendo un Europeo incredibile. L’assist per Dolberg di esterno è delizioso.
Braithwaite 6,5: corre molto e si rende pericoloso più volte entrando in diagonale verso il centro, gli manca un po’ di precisione nelle scelte finali.
Dolberg 6,5: si muove bene, viene incontro e partecipa alla manovra. Il gol che trova è il giusto premio ad un’ottima gara (dal 59’ Poulsen 6: entra e si rende utile grazie alla sua forza fisica).
Damsgaard 6,5: molto elettrico nel primo tempo sulla destra, crea diversi problemi con i suoi strappi palla al piede (dal 59’ Norgaard 6: centrocampista più difensivo rispetto a Damsgaard, aiuta Delaney e Hojbjerg in mezzo al campo).
Ct Hjulmand 7: la sua Danimarca è la rivelazione di questo Europeo. Gioca bene, con la palla sa sempre cosa fare, offre tante soluzioni per arrivare al gol e sul campo viene premiata con il passaggio in semifinale, dove troverà una tra Inghilterra e Ucraina.