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Report: 'Le carte false di Lotito per comprare Alitalia'. Ecco cosa è successo
«Questa lettera, che porta l'intestazione del Banco Santander, non è del Banco Santander. E quelli che l'hanno firmata non sono neppure dipendenti del Santander. È una lettera falsa. A smentirne l'autenticità è stata la stessa Santander. Lotito - aggiunge Ranucci - in merito ci scrive: il falso non l'ho preparato io». Durante la trasmissione, incalzato da Report, Lotito dice: «Non c'è nessun problema anche perché io ho dato incarico per poter fare questa cosa a una struttura. La dichiarazione della conformità non è che l'ho fatta io (...) Allora, le posso dire: noi avevamo dato incarico a una struttura che, ai tempi, se non ricordo male, a una banca d'affari a farci questo tipo di discorso. Benissimo sarà un documento falso, vorrà dire che è stata fatta una truffa ai nostri danni». Ranucci racconta ancora: «Il presidente della Lazio aggiunge di essere venuto a conoscenza (del falso)soltanto in occasione dell'intervista e di aver dato subito mandato ai legali di valutare eventuali iniziative a tutela della sua persona nei confronti del soggetto cui è stata commissionata.
Comunque, l'intera documentazione non è stata neppure presa in considerazione poiché la condizione della proposta di Lotito era di avere voce in capitolo nella gestione di New Alitalia. Venuta meno questa condizione, per volontà degli altri soggetti coinvolti nell'operazione (Ferrovie, ministero dell'Economia, la compagnia aerea statunitense Delta Airlines), la trattativa si è interrotta anticipatamente. Rimane un tema. Ma chi ha preparato quel falso? Sarebbe importante scoprirlo perché potrebbe essere in grado di prepararne altri e di tirare pacchi di dimensione milionaria».