Report calcio, Serie A in rosso: aumentano i debiti e calano gli spettatori. Mercato: la metà degli 'affari' sono prestiti
CRESCE IL VALORE DELLA PRODUZIONE - Cresce il valore della produzione del calcio professionistico italiano nel 2012/2013 (2696 milioni, +1,3%), con le due maggiori fonti di ricavo rappresentate da diritti televisivi (38%, +4,6%) e plusvalenze (20%, più o meno invariate rispetto alla stagione 2011/2012), continua il trend negativo dei ricavi da stadio (-4,1%), dovuto alla riduzione del numero totale degli spettatori (-6,4%) e conseguenza diretta della situazione delicata degli impianti italiani, con un’età media di 60 anni, addirittura 64 considerando solo gli stadi della Serie A
I DEBITI DELLA SERIE A CRESCONO - Continuano a crescere i debiti della Serie A: nella stagione 2012-13 sono stati di 2.947 milioni di euro, 1.9% in più rispetto alla stagione precedente. Il 32% di questi debiti è di carattere finanziario. La perdita netta si è ridotta da 280 milioni a 202, ma c'è anche un problema di spettatori: nell'ultima stagione analizzata ci sono state 900mila presenze in meno negli stadi italiani. Da notare che i debiti del massimo campionato italiano aumentano nonostante gran parte delle società negli ultimi tempi abbiano ridotto i costi.
NEGLI STADI DIMINUISCONO GLI SPETTATORI - Le presenze negli stadi sono in netto calo, con una diminuzione di 900mila spettatori durante l'ultima stagione analizzata. Il numero totale dei presenti è passato dai 13,2 milioni della stagione 2011-12 ai 12,3 milioni dell'annata 2012-13. In termini di affluenza media negli stadi, la Serie A è preceduta da Bundesliga, Premier League e Liga. I ricavi da stadio e commerciali scendono rispettivamente del 4,1% e del 3,9%. Insieme rappresentano solo il 23% del valore della produzione aggregato (8% i ricavi da stadio e il 15% i ricavi commerciali)
CONTRIBUZIONE FISCALE E PREVIDENZIALE - La contribuzione fiscale e previdenziale del sistema calcio italiano nel 2011 è pari a 1.034 milioni di euro, in calo del 3,4% rispetto all'anno precedente. 892 milioni derivano dal contributo delle società professionistiche italiane, mentre 141 milioni riguardano il gettito erariale prodotto dalle scommesse sportive.
MERCATO - Nelle stagioni 2011-2012 e 2012-2013 in Serie A si sono registrati 2.533 trasferimenti, per un valore pari a 1 mld e 863mila euro. Il 51% dei trasferimenti è rappresentato da prestiti, il 34% è a titolo oneroso mentre il rimanente 15% è costituito da trasferimenti a parametro zero. Il valore dei trasferimenti interni tra i club di A è stato pari a 711 mln di euro.