Reja e la Juve:|'Match che vale una stagione'
ROMA - E' il momento della verità, Reja non dice bugie: "La qualificazione in Champions e il nostro destino passano al 90% da questa sfida. Questa partita è la più importante della stagione. Abbiamo l'obbligo di vincerla e serve una Lazio al 110%".
"LA SFIDA PIU' IMPORTANTE" - Il tecnico goriziano non riesce a nascondere la tensione: "Ne va del nostro futuro, questa gara può deciderlo e quindi è determinante. La più difficile dal mio approdo alla Lazio". La compagine biancoceleste non ci arriva nelle migliori condizioni. Ci sono sette diffidati: "Non c'è particolare nervosismo - sostiene Reja - ma è normale ci siano certe reazioni quando si crede non sia giusta una sconfitta. Ultimamente siamo stati parecchio penalizzati dai cartellini. Tra l'altro quello di Mauri su Nagatomo era un normale fallo di gioco, non di reazione". Così non lo ha considerato la Corte di Giustizia Federale che ha respinto il ricorso biancoceleste per la riduzione della squalifica. Il centrocampista brianzolo salterà dunque anche l'Udinese. Sculli si è nuovamente bloccato (la discopatia lo tormenta, stamattina ha effettuato nuovi esami), Reja dovrà dunque inventarsi in due giorni una formazione: "Speravo di arrivare a questo confronto a pieno organico, ma purtroppo non è stato così. Quindi, sto pensando a diverse soluzioni. Chiunque scenderà in campo darà sicuramente il massimo, perché gli stimoli
sono altissimi. Di certo, sarò obbligato a schierare un assetto tattico che esalti le caratteristiche dei giocatori che ho a disposizione. Dovrò essere particolarmente bravo, non potrò sbagliare nulla neppure io, perché ne andrebbe di una stagione intera". Il dubbio amletico di Edy sta nel modulo, a questo punto. 4-3-1-2 o 4-2-3-1? Sta pensando a un ritorno al rombo con Brocchi, Ledesma e Bresciano, con Hernanes dietro Floccari e Zarate. L'alternativa: Ledesma e Brocchi a comporre la cerniera centrale, con Gonzalez e uno fra Hernanes e Bresciano sulle fasce nel 4-2-3-1, e Floccari dietro Zarate.
"MI AUGURO CHE DELNERI ABBIA UN'ALTRA CHANCE" - Diverse soluzioni per affrontare il consueto 4-4-2 di Delneri: "Lui ha una sua filosofia calcistica, vede solo una soluzione tattica. Lo conosco da diverso tempo, le sue squadre si chiudono e poi ripartono". La tecnica non ha però funzionato alla perfezione nell'ultima annata bianconera: "E' stato parecchio sfortunato per gli infortuni - assicura Reja - ma Gigi merita un'altra chance. Per l'amore fraterno che ci lega, gli auguro di rimanere a Torino. Lo spogliatoio è dalla sua parte. Non è stato confortato dai risultati, ma rimane un ottimo tecnico e un uomo di grande spessore". Nessuna pietà, quando però se lo ritroverà di fronte lunedì sera all'Olimpico: "Abbiamo l'obbligo di vincere questa sfida. Vogliamo regalare una soddisfazione ai nostri tifosi che si preannunciano numerosi (record stagionale, oltre 50mila presenze, ndr) e che mi auguro ci diano una mano importante". Così è stato durante tutto l'arco della stagione: "Il nostro score fra le mura amiche è stato straordinario. Domani dovremo mettere in campo tutte le nostre qualità, anche i ragazzi sanno che è la sfida più importante della stagione". Sperando che la tensione non giochi brutti scherzi, che non subentri la cosiddetta "tremarella": "Non abbiamo paura di vincere - assicura il tecnico goriziano - ma non siamo una squadra cattiva dal punto di vista caratteriale. Puntiamo le nostre fortune sull'organizzazione del gioco. E sinora ci siamo tolti parecchie soddisfazioni".