Prima l’esordio assoluto contro la Turchia, con tanto di assist per il gol che ha archiviato la pratica, poi la gioia di giocare la prima partita da titolare, contro l’Ungheria. Antonino Ragusa sta raccogliendo le soddisfazioni che merita, non solo in amaranto, ma anche con la maglia dell’Under 21. Ciro Ferrara lo ha impiegato in un ruolo quasi inedito, esterno nel 4-4-2. ‘C’era bisogno di qualcuno in quel ruolo e l’unico che poteva farlo ero io, fra squalificati e infortunati’, ammette l’attaccante della Reggina ai microfoni di Radio Touring. ‘La mia prestazione non è stata delle migliori, ma mi sono sacrificato. Ferrara mi ha detto che mi vede come attaccante, ma in Under 21 c’è molta concorrenza, ci sono giocatori come Destro, Paloschi e Gabbiadini’.

La concorrenza non manca nemmeno nella Reggina, che vanta un reparto offensivo folto e assortito: ‘Siamo tanti e questo per noi deve essere un motivo in più per fare bene. Dobbiamo dimostrare il nostro valore a partire dagli allenamenti. Noi abbiamo tante alternative, e tutte ben assortite. Breda deve solo scegliere. Se mi aspettavo di partire così bene? Sinceramente no. Anche perché le prime partite facevo fatica, considerato che non ero al meglio, dopo l’infortunio che mi ha fatto saltare gran parte della preparazione. Man mano che ho preso il ritmo partita è andata meglio’.

Fin qui già 6 gol realizzati in 10 presenze, segno di una maggiore freddezza sotto porta: ‘L’anno scorso ho sprecato troppe occasioni da gol, un po’ per imprecisione un po’ per bravura dei portieri. Alla fine di gol ne ho fatti 7. Quest’anno invece sono partito col piede giusto, devo continuare su questa strada’.