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    Reggina nel caos: il Tribunale vieta il pagamento dei contributi, cosa può succedere

    Reggina nel caos: il Tribunale vieta il pagamento dei contributi, cosa può succedere

    E' un vero e proprio corto circuito giudiziario quello in cui è incappata la Reggina. Il Tribunale di Reggio Calabria, che ha in mano l'istanza di ristrutturazione economica del club dopo i debiti lasciati dalla precedente gestione, ha infatti negato ieri, per la seconda volta in un mese, alla società calabrese di saldare le scadenze fiscali di metà marzo, permettendo il solo pagamento degli stipendi ai propri dipendenti. Cosa che peraltro la Reggina ha fatto regolarmente. Un provvedimento che rischia di costare caro agli amaranto che rispettando la decisione della giustizia ordinaria rischia di subire le conseguenze di quella sportiva.

    La mancata corresponsione dei contributi prevede infatti la penalizzazione e addirittura l'esclusione dal campionato in caso di recidività per il club coinvolto. Misura che, proprio nell'attuale torneo di Serie B, ha già colpito il Genoa e che molte società di cadetteria chiedono possa essere presa anche nei confronti della Reggina. Il club di Felice Saladini si trova quindi schiacciato tra due fuochi, consapevole che rispettare un provvedimento significherebbe disattenderne un altro, con il serio rischio di doverne pagare le relative conseguenze.

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