Positiva la prima risposta al 'trittico'. La Reggina mette da parte tre punti importanti e pensa già al Varese. Nuovamente in corsa la squadra di Gregucci che resta nelle vicinanze di quel sesto posto unico valido per accedere ai play off. La Reggina è riuscita a superare un ostacolo importante. Questo dimostra che le gare vanno affrontate con la dovuta tensione emotiva. La Reggina non è una squadra che possa sottovalutare gli avversari. Non ha grandi qualità, bensì discrete doti che bisogna esaltare con la corsa, la forza nei contrasti, il ritmo. È questo che bisogna capire. L'importante per la squadra di Gregucci è restare in orbita e guardare alla sostanza delle cose. Intanto deve già pensare a questa trasferta di Varese davvero fondamentale per il prosieguo. Uscire indenni dallo stadio 'Franco Ossola' sarebbe già gran cosa. Consentirebbe di giocare la notturna col Brescia, altro rivale pericoloso, con maggiore serenità. Dato importantissimo quando si è nelle fasi terminali di un campionato.

Dunque, una vittoria benefica e salutare, questa con il Livorno. Pur con qualche assenza di rilievo, la squadra ha saputo reagire ed è anche piaciuta per il suo spirito battagliero, per la sua volontà di non abbattersi neanche al gol a freddo di Paulinho. Le due reti sono state davvero belle, sostanzialmente meritate. L'aggancio di Alessio Viola sul suggerimento di Rizzo è stato un gesto tecnico di rilievo. Così come la bordata del 'guarany' Montiel su punizione dalla distanza. E' andata bene, dunque. E per proseguire bisogna adesso giocare con la stessa grinta e la stessa voglia. Questa è la Reggina che può aspirare a qualcosa di importante come i play off. Questa è la Reggina che potrà avere qualche speranza. L'altra Reggina, quella che tante volte abbiamo dovuto 'sopportare', non farebbe altro che spegnere i sogni dei propri sostenitori e della stessa società.

L'importante adesso è restare con i piedi ben saldi sul terreno. Come dice spesso il ds Giacchetta, la Reggina non deve essere mai sazia. È la 'fame' quella che rende squadre normali addirittura super. Ovviamente tante gare sono state perdute anche per manifesta inferiorità tecnica. E su quelle c'è poco da discutere e da ridire. Ci riferiamo invece a gare lasciate per strada ad avversari men che mediocri e solo volenterosi. La vittoria sul Livorno dunque deve servire da apripista per aspirazioni che a questo punto possono diventare legittime. Per ultimo ricordiamo che la squadra ha assenze importanti: da Adejo a Bonazzoli e a Campagnacci non è che si tratti di defezioni di poco conto. Si tratta al contrario di atleti dotati di personalità e soprattutto di esperienza. Questi sarebbero i momenti ideali per averli. Il loro contributo, anche in termini di freschezza atletica, sarebbe importantissimo. La speranza è che possano rientrare al più presto. Renderebbero meno dura la vita allo stesso Gregucci.

(Gazzetta del Sud)