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    Recupero, Coppa d'Africa, contratto: Osimhen torna a Napoli dopo una settimana in Nigeria

    Recupero, Coppa d'Africa, contratto: Osimhen torna a Napoli dopo una settimana in Nigeria

    • Redazione CM
    Deve ancora mordere il freno, Victor Osimhen. Il centravanti del Napoli, che al momento si trova in Nigeria con permesso regolarmente accordato dalla società anche in considerazione del fatto che è infortunato, è fermo da metà ottobre per una lesione di medio grado al bicipite femorale. Il recupero procede, anche se non a Castel Volturno: è partito più di una settimana fa da Capodichino per raggiungere la sua terra, dove ci sono dei problemi abbastanza seri con il cognato ed ex agente e la sorella. 

    COS'E' SUCCESSO CON LA SORELLA E OSITA OKOLO

    ATTESA - Naturalmente il Napoli gli ha consegnato un programma fisioterapico, ma il giorno del rientro in Italia, che dovrebbe essere domani, è atteso febbrilmente da Garcia, che potrà rendersi conto di quale sia il reale stato del suo numero 9, che deve quanto prima scacciare i brutti pensieri legati al presente, ma che hanno origine nel passato (la querelle con Osita Okolo, che ha coinvolto anche la polizia a Lagos) e al futuro (il contratto in scadenza nel 2025, le trattative per il rinnovo del quale hanno subito una frenata ma non si sono del tutto arrestate. La prossima settimana segnerà l'inizio del periodo di discesa verso la completa guarigione, che dovrebbe consumarsi circa a un mese dal sopraggiungere del problema, il 13 ottobre con la Nazionale. Poi ci sarà la Coppa d'Africa, e il Napoli perderà il suo faro offensivo ancora per altre settimane. Rientrare in forma è fondamentale, sia per lui, sia per quello che può dare alla causa azzurra. 

    RIAVVICINAMENTO COMPLICATO - Una stretta di mano, un passo indietro. Le cose si sono fatte difficili quando, dopo un rigore sbagliato a Bologna, il social media manager del Napoli ha pubblicato un video che voleva essere spiritoso sul canale TikTok azzurro, ma che ha solo fatto arrabbiare l'agente di Osimhen, Calenda, che si è fatto foriero delle ragioni del suo assistito. I club interessati fioccano da ovest e da (medio) est, un addio già a gennaio sembra francamente fuori da ogni orizzonte (anche perché c'è di mezzo la Coppa d'Africa che richiederà massima concentrazione), ma trovare un accordo prima o topo di essa appare, seppur non impossibile, complicato. Anche addolcendo le proprie posizioni, come De Laurentiis sta provando a fare ultimamente. 
     

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