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Rebus Calhanoglu, André Silva per Bacca: Mirabelli finisce sotto accusa
SCELTE DI MERCATO - Niente necessità di qualificazione immediata in Champions League, come si evince dalle parole di Massimiliano Mirabelli e come espresso anche recentemente da Marco Fassone. La realtà - adesso che Vincenzo Montella è stato esonerato - è che sotto accusa finisce il mercato svolto proprio dal nuovo direttore sportivo Mirabelli. "Mercato sopravvalutato? Preferisco non rispondere a questa domanda". Così Vincenzo Montella ieri in merito agli acquisti definiti in estate da Fassone e Mirabelli. Dichiarazioni a cui il ds rossonero ha così replicato ieri: "Mi sembra che Montella abbia sempre detto di aver condiviso le scelte di mercato con la società - ha detto Mirabelli -. Non so perché abbia detto questo, ma noi ci siamo mossi secondo le nostre idee e il suo modo di giocare. Ci siamo sempre confrontati”.
SILVA E CALHANOGLU - Ma che peso ha avuto il pensiero di Montella sul mercato estivo del Milan? Sicuramente ne ha avuto molto su Nikola Kalinic, voluto fortemente dall’allenatore rossonero per sostituire Carlos Bacca (più goleador di tutti gli attaccanti messi assieme, con l’eccezione del giovane Cutrone). Ma l’operazione è nata dopo l’acquisto di André Silva dal Porto, chiusa a sorpresa e lontana dai riflettori per 40 milioni di euro. Carlos Bacca non era adatto al gioco di Montella, e su questo non ci sono dubbi. Ma André Silva era davvero una richiesta estiva dell’ex allenatore rossonero? Hakan Calhanoglu lo era? Arrivato per 22 milioni di euro dal Bayer Leverkusen, è una vera e propria incognita in questo Milan. Impreciso nei passaggi e nei lanci, falloso, mai decisivo anche sui calci da fermo. È un vero e proprio rebus e nel nuovo Milan di Gattuso rischia di trovare ancora meno spazio.
SPESI 230 MILIONI - Tra Musacchio (pagato 15 milioni di euro dal Villarreal) e Zapata c’era davvero tutta questa differenza tale da giustificare l’esborso? Lasciar partire Kucka per prendere Kessié per un totale di 28 milioni di euro si può considerare un affare di mercato? Adesso Mirabelli - per prendere tempo e provare a risalire la classifica - sostiene che i giovani siano arrivati per aprire un ciclo. Ad agosto, però, la realtà era un’altra: il mix di giocatori esperti (tra cui Bonucci e Biglia) e giovani doveva servire per arrivare immediatamente nei primi quattro posti del campionato, ovvero in Champions League, altrimenti sarebbe stata una stagione fallimentare. E ora, che la classifica piange al Milan, sotto accusa è proprio il mercato: i 230 milioni spesi in estate, tra affari già conclusi e prestiti con obbligo di riscatto, non potevano essere impiegati in modo diverso?