Real, Zidane: 'Il Napoli può farci male. San Paolo? Si gioca 11 contro 11'. VIDEO e FOTO della rifinitura
Sarri oggi ha parlato dell'ambiente che non avrà impato sul Real, ma spera lo abbia sulla sua squadra: "Lo sappiamo, ma giocheremo 11 contro 11. L'ambiente è bello, sarà una motivazione in più per noi. E' uno stadio bollente, a noi piacere giocare in scenari come questi, sarà una gara difficile per le due squadre, non per una".
Si parla tanto dello stadio, vista la gara dell'andata col gol all'inizio, come ha pianificato l'avvio? "All'inizio giocammo bene, ma arrivò il loro gol. Continuando a segnare poi sono arrivati i gol, domani proveremo a fare lo stesso".
Si parlava dei modi in cui gioca il Napoli, ed il Real? Che versione vedremo? "Noi sempre scendiamo in campo per giocare, faremo la nostra partita, giocando a calcio come sappiamo. Tenteremo di vincere, non di gestirla, sapendo che soffriremo".
Lei è stato qui 13 anni fa per l'addio al calcio di Ferrara col Napoli in C, se le avessero detto che sarebbe diventato allenatore del Real ci avrebbe creduto? "No, per niente. Però è la vita, è bella per questo. Faccio quello che mi piace, ho lavorato tanto per arrivare qui e sono contento. Domani giochiamo in un campo che a tutti piace giocare, un campo dove la gente supporta la squadra, dobbiamo godercela".
Solo in 4 partite non avete subito gol. "Questo è il football, succede. Non sono preoccupato".
Domani torneranno tutti davanti, ti dà fastidi la negatività sull'impiego della BBC? "No, ognuno la pensa in un modo, sono contento di avere quasi tutti a disposizione, domani vedremo come giocheremo".
Giocare una gara con la Roma toglie energia ma può dare entusiasmo la vittoria, come la vedi? "L'hai detto, quando vinci così fuori casa ti dà carica. Poi hanno vinto contro la seconda, questo ti dà la forza".
Parli sempre dell'importanza dell'inizio gara, domani ancora di più? "Sì, l'ho detto. Dobbiamo essere intensi, soffriremo e dovremo lasciare tutto in campo. Servirà anche tecnica, non basta intensità, bisognerà giocare a calcio".
Dagli anni '50 non si vince Liga e Champions insieme, cosa è più importante vincere? "Siamo su entrambe, pensiamo di vincere entrambe, ma siamo il Real Madrid, dobbiamo vincere sempre, non posso dare preferenze".
Al Bernabeu s'è visto un Napoli veloce, cosa ti aspetti domani? Ripartenza o farà la partita? "Loro inizieranno con tanta intensità, lo sappiamo. Devono segnare. Loro possono giocare in ogni maniera, pressano bene, hanno giocatori forti in contropiede, ma sono una grande squadra e possono farci male".
Sei preoccupato di affrontare l'attacco più forte d'Italia? "No, non sono preoccupato, affrontiamo una buona squadra, ma siamo abituati a giocare con grandi squadre. Domani ci saranno tanti bravi giocatori in campo, ma anche noi abbiamo una bella squadra e possiamo fare belle cose".
Hai passato settimane difficili per le gare con Valencia e Las Palmas, ma con l'Eibar avete giocato bene. E' questa la strada giusta? "Sicuramente, ma ci sono momenti in una stagione così, mi tengo le cose che abbiamo fatto e pensiamo a domani".
Cambia tanto una formazione col 4-4-2 per avere un giocatore in più a centrocampo? "No, la mentalità è sempre più importante. L'importante è avere l'attitudine giusta".
Tu che l'hai già vissuto, ci spieghi cos'è il San Paolo? Abbiamo già percepito l'ambiente che ci sarà girando la città. "Sì, non è mai facile. Nulla è facile qui. E' un campo con i tifosi che spingono la squadra, è molto bello, ma è bello anche per i rivali che ci giocano":
Il Napoli nelle ultime 20 partite in casa ha perso solo una volta. "Sappiamo che domani sarà una gara difficile, come sempre in Champions. Lo sappiamo. Siamo pronti comunque per affrontare questa gara di ritorno"
